Prende forma la Roma di Gasperini, anche se all’orizzonte c’è un agosto che dovrà essere gestito con altrettanta intelligenza e bravura per completare una rosa competitiva per l’obiettivo Champions. In arrivo Ghilardi in queste ore, ma non può essere trascurato un capitolo esuberi ancora attuale per i giallorossi: da big come Pellegrini ad altre pedine meno altisonanti ma poco utili al mister e pesanti sulle casse dei club, per i quali serve trovare una sistemazione. Il più vicino a lasciare la capitale è Saud Abdulhamid, ormai da giorni promesso sposo del Tolosa.
Nelle ultime ore un momentaneo stand-by in attesa dell’ufficialità di Wesley, e dunque adesso si può procedere verso la conclusione dell’affare: come spiegato dall’esperto di mercato Nicolò Schira, il terzino arabo si trasferirà in Francia con la formula del prestito con diritto di riscatto, accettata di buon grado da una Roma che ne monitorerà lo sviluppo durante l’anno. Contratto fino al 2029 per Abdulhamid (1+3), ed un Tolosa che batte la concorrenza di altri due club di Ligue 1 che avevano provato ad inserirsi all’ultimo, ma ormai Saud sembra davvero ad un passo da Les Violets.
Da Gollini e Salah-Eddine a Darboe e Solbakken
Come accennato poco però la lista di esuberi da piazzare è ancora lunga, con Massara che dovrà percorrere le vie di mercato giuste per accontentare tutti: andando per ordine c’è anzitutto un Gollini che, dopo aver sfiorato il trasferimento alla Cremonese, è a Trigoria in attesa di un nuovo acquirente. Il rapporto compromesso con Gasperini lo costringe all’addio, con i giallorossi in chiusura per Vasquez. Passando alla difesa poi da risolvere il nodo Salah-Eddine, non un elemento che fa battere il cuore al mister come vice Angelino, e da salutare uno tra Hermoso e Kumbulla, con il secondo maggior indiziato.
A centrocampo Darboe non può trovare spazio e deve dunque cercasi una nuova sistemazione, mentre in attacco Cherubini ha bisogno di una nuova avventura che possa garantirgli minuti per crescere e Solbakken è totalmente fuori dai piani, neanche convocato per il ritiro estivo da Gasperini. Cessioni necessarie per far respirare le casse della Roma e, magari, per avere un piccolo tesoretto in più da reinvestire subito sul mercato.
