Domenica sera, all’ombra della Mole, Claudio Ranieri dirigerà per l’ultima volta la Roma da bordocampo. Il tecnico di San Saba chiuderà la sua ennesima missione, centrando l’Europa per i giallorossi e lasciando un gruppo vivo, competitivo e soprattutto riconciliato con i suoi tifosi. Ma, se il presente è chiaro, il futuro ha ancora il volto sfocato di un mistero. Il club ha scelto il nuovo tecnico, questo è certo. A Trigoria lo sanno, ma nessuno parla. E fuori, nel mondo romanista, cresce l’impazienza.
Il lungo casting
Archiviata l’ultima panchina, Ranieri non lascerà Trigoria. Il suo nuovo ruolo sarà da consigliere speciale per i Friedkin, un punto di riferimento esperto al fianco del direttore sportivo Florent Ghisolfi. Proprio insieme al nuovo dirigente francese, Sir Claudio ha seguito passo dopo passo il lungo casting per la panchina. Una selezione silenziosa, accurata, che ha scremato tanti profili fino a presentare al presidente Friedkin una short list ben definita.
Se da fuori si continua a sognare il “nuovo Mourinho”, dentro Trigoria si ragiona con prudenza. L’euforia per il nome di Klopp è durata solo poche ore, giusto il tempo di una smentita secca del suo agente. Il tedesco ha già preso un’altra strada, diventando Global Sports Director per Red Bull, e non tornerà ad allenare a breve. Ma la suggestione ha acceso la fantasia, ricordando a tutti il colpo a sorpresa che fu l’arrivo dello Special One. E chissà che i Friedkin, da sempre sensibili all’umore della piazza, non stiano preparando un’altra mossa a effetto.
I nomi sul tavolo
Nel frattempo, il toto-allenatore si arricchisce ogni giorno di nuove voci. Tra i più concreti c’è Gian Piero Gasperini: contatti veri, confermati da più fonti, e una proposta dell’Atalanta rimasta in sospeso. Gasp riflette, mentre Percassi aspetta. Altri nomi, come Cesc Fabregas, si sono già sfilati: lo spagnolo ha scelto di restare a Como.
Francesco Farioli, accostato più volte alla Roma, sembra invece diretto verso il Tottenham, anche se ieri ha lasciato aperto uno spiraglio con una dichiarazione sibillina: “Non mi interessa il brand, voglio un club che lotti con me”. In lista anche Nuno Espirito Santo, il cui nome è emerso dalla stampa spagnola nelle ultime ore, e Maurizio Sarri. Allegri, invece, non è mai stato contattato.