Poche le certezze accumulate dalla Roma grazie alla striminzita vittoria contro le riserve della Dinamo Kiev, frutto di una prestazione non esaltante e sottolineata dai fischi di fine gara dell’Olimpico. Per battere la Fiorentina servirà una versione dei giallorossi decisamente diversa, che a dire il vero non si è quasi mai vista in questa prima parte di stagione. All’orizzonte un confronto di livello importante, contro uno degli avversari attualmente più in forma del campionato.
Va anzitutto segnalato un attacco viola top, che ha ingranato dopo le difficoltà iniziali: nelle ultime 6 gare tra Serie A e Conference League, che hanno portato in dote 5 vittorie ed 1 pareggio, la Fiorentina ha messo a segno ben 16 reti, segno che i vari Kean, Colpani, Beltran e compagnia hanno ingranato. Esclusa la Dinamo Kiev, la Roma ha sempre preso almeno un gol nell’ultimo mese, e dunque l’attenzione dovrà essere massima.
Rimpianto Bove
Sulla trequarti viola ha trovato stabilmente posto Edoardo Bove, ex promessa giallorossa che ora fa le fortune di Palladino. Fa specie pensare che il centrocampista lasciato andare dai capitolini con estrema leggerezza stia volando rispetto ai Koné e Le Fée chiamati per sostituirlo, con il club che avrebbe potuto valorizzare un giocatore promettente attaccato alla causa, invece di avventurarsi in investimenti importanti per giocatori al momento sotto tono.
Bove è davanti a tutti i mediani della Roma per duelli vinti, ben 34, un dato che fa masticare amaro ancora di più tutto l’ambiente. Rivederlo nella capitale sembra utopia vista la natura dell’affare: in estate il ragazzo è passato alla Fiorentina in prestito oneroso, a 1,5 milioni di euro, con obbligo di riscatto a 10,5 nel caso in cui dovesse disputare almeno il 60% delle partite stagionali (almeno 45′).
Kean verso il recupero
Nuova vita anche per Moise Kean a Firenze, dove ha finalmente trovato una squadra che lo ha messo al centro del suo attacco, senza rivali a fargli concorrenza. Lui ha per ora ripagato con 5 reti in 11 gare tra campionato e Conference League, lo stesso score del collega giallorosso Dovbyk. La sua titolarità è a rischio per l’infortunio alla caviglia rimediato a Lecce lo scorso weekend, ma la fiducia è aumentata di giorno in giorno, con l’ex Juventus pronto a stringere i denti contro la Roma.