Blatte volanti a Roma, l’invasione nelle piazze: “Ogni sera escono dai tombini”

L’invasione delle blatte americane a Roma: sempre più avvistamenti nei quartieri e ora raggiungono anche i piani alti. Gli esperti spiegano cause e possibili soluzioni.

Marta Visconti
Marta Visconti - Collaboratore
4 min di lettura

Di sera, quando il sole va giù, piazze e marciapiedi di Roma si animano di ospiti indesiderati. Succede ormai in tanti quartieri, da Aurelio a Torpignattara, da Ostia a Monte Mario. È l’invasione delle blatte volanti. “Escono dai tombini ogni sera. In poco tempo questa piazza si riempie di blatte”. A raccontarlo è Henry, un uomo che da qualche giorno dorme su una panchina in piazza di Villa Carpegna, tra via Gregorio VII e la circonvallazione Aurelia, così come riferito dalle colonne de Fanpage. “Le prime iniziano a uscire verso le dieci. Una sbuca, poi rientra… e dopo pochi minuti è un’orda. Un vero incubo”.

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Henry si definisce un pellegrino, vive viaggiando per l’Italia. Ma qui, racconta, non aveva mai visto una cosa simile. E a giudicare dalle tante segnalazioni che fioccano sui social, non è un fenomeno isolato.

La blatta americana che vola (e sale ai piani alti)

L’invasione di blatte coinvolge ormai molti angoli della città: Torpignattara, Monte Mario, Ostia, Aurelio e non solo. La specie responsabile è la Periplaneta americana, una blatta originaria del Nord Africa. “Sono arrivate in Italia con gli scambi marittimi, colonizzando inizialmente le zone portuali”, spiega Gianluca Zucchet, disinfestatore e titolare di Zucchet Italia. “Col tempo hanno raggiunto anche Roma.”

A differenza della più comune Blatta orientalis, la Periplaneta americana ha una caratteristica che inquieta molti: può volare. “Raggiunge anche i 10 metri d’altezza, può infilarsi nei piani alti delle abitazioni”, precisa Zucchet. E sui social fioccano le testimonianze. “Avevo le lenzuola stese sul balcone e le ho trovate invase dagli scarafaggi”, racconta Ilaria, che vive a Torpignattara. “Ormai le vediamo anche di giorno”, aggiunge.

Temperature alte e tombini sporchi: le cause

Ma è davvero un’invasione fuori controllo? “Uscire di giorno per loro è raro”, precisa Zucchet. “Sono insetti che odiano la luce. Ma con il caldo e l’umidità cambiano comportamento.” Il problema, spiega l’esperto, è che non si limitano più ai tombini: “Depongono uova anche nelle intercapedini esterne degli edifici. E questo le rende difficili da eliminare. Servono disinfestazioni mirate, da fare idealmente in autunno e in primavera, per contenere la proliferazione estiva.”

Non manca chi punta il dito contro la scarsa pulizia dei tombini. Giuseppe, pensionato che frequenta spesso piazza Carpegna, commenta: “Basterebbe pulire meglio. Guardi quei tombini: pieni di rifiuti. Così le blatte ci vanno a nozze.”

Come difendersi dall’invasione

Zucchet sottolinea che per arginare il problema non basta l’intervento di singoli condomìni: “Serve un piano coordinato tra enti pubblici e privati, con pulizia accurata e interventi mirati.” Inoltre, aggiunge, “la proliferazione è favorita dall’aumento delle temperature, sempre più frequenti e durature anche a Roma.”

Nel frattempo, ogni sera lo scenario si ripete. Henry si prepara alla notte sulla sua panchina e, con rassegnazione, conclude: “Quando cala il sole, comincia lo spettacolo. Ma non è di quelli che uno vorrebbe mai vedere.”

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Mi chiamo Marta Visconti, sono una content creator da oltre 20 anni e una romanista da una vita. Scrivere, raccontare, condividere emozioni è sempre stato il mio modo di vivere il calcio e la Roma in particolare. Su SoloLaRoma.it porto la mia esperienza nel mondo dei contenuti digitali al servizio della mia più grande passione. Dal primo post allo stadio, ogni parola che scrivo ha dentro un pezzo del mio cuore giallorosso. Perché la Roma non è solo una squadra: è casa. E raccontarla, per me, non è un lavoro. È un onore.
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