Ancora una volta la Roma non riesce a trovare la vittoria in trasferta, continuando in questo suo tabù dal quale non sembra in grado di uscire. A Bologna finisce 2-2, con la formazione di Claudio Ranieri che sembrava poter interrompere questo lunghissimo digiuno di successi lontano dall’Olimpico, ma alla fine si è ritrovata a salvare il risultato all’ultimo secondo, trovando il pareggio su calcio di rigore. Un punto che a conti fatti e per come si era messa la partita può anche andare bene, ma non senza qualche rimpianto soprattutto dopo il vantaggio di Saelemaekers.
La Roma fa e disfa
Un primo tempo molto bloccato non ha lasciato spazio ha molte occasioni da entrambe le parti. A provarci di più è stata proprio la Roma, con un paio di occasioni per Paredes e Dybala, risoltesi con un nulla di fatto. Nella ripresa invece il match è decisamente esploso, con i giallorossi che dal nulla hanno trovato la rete dell’1-0 grazie al solito Saelemaekers, bravo a sfruttare l’assist di Koné dopo una bella azione e trovare il più classico del gol dell’ex. Quando però i capitolini sembravano in controllo, in quattro minuti la partita si è totalmente capovolta.
Prima il gol di Dallinga, nato da una ripartenza evitabile vista la situazione di vantaggio, conclusasi con un 4 contro 3 che ha portato l’attaccante del Bologna a trovare la rete dell’1-1. Poco dopo a ribaltare la situazione ci ha pensato il rigore trasformato da Ferguson, che sembrava poter vanificare del tutto quanto di buono la Roma era riuscita a costruire fino a quel momento. Dopo il secondo gol subito, i giallorossi hanno rischiato ancora, con Svilar bravo a tenere in partita i suoi.
Dovbyk la riprende nel finale
Quando sembrava ormai tutto perduto, nella mischia finale sull’ultimo calcio d’angolo del match, è N’Dicka a trovare una deviazione di tacco che viene interrotta dal tocco di mano di Lucumì. Abisso in un primo momento aveva lasciato correre, ma richiamato al VAR concede il calcio di rigore alla Roma. Dopo un primo momento in cui l’incaricato sembrava essere Zalewski, dal dischetto si è presentato Dovbyk, che ha spiazzato Skorupski per il 2-2 finale. L’attaccante ucraino ha dimostrato tutta la sua freddezza in un momento così delicato, che potrebbe anche segnare una svolta nella sua stagione.