La sfida tra Bologna e Roma si è decisa all’ultimo respiro, con i giallorossi che soni riusciti ad agguantare il pareggio con un rigore allo scadere di Dovbyk. Oltre al penalty assegnato ai giallorossi, c’è stata anche un’altra situazione dubbia in area di rigore felsinea, con un contatto tra Miranda e Saelemaekers, sul quale né il direttore di gara Abisso né il VAR sono intervenuti. Tutti gli episodi del match, con audio annessi, sono stati analizzati ad Open Var, nel classico appuntamento in onda su DAZN.
Tommasi: “Semplice contatto di gioco”
Il primo ad essere preso in considerazione è proprio quello sul possibile rigore non concesso alla Roma. Questo il dialogo tra Abisso: “Hanno tutti e due i piedi a terra”, e la Sala VAR: “Si, si, check completato, dai. Gioca il pallone, poi lo tocca ma non è un calcio, sono due scarpini l’uno accanto all’altro, che in collisione si toccano, punto. In area check completato Saro (Abisso, ndr)”.
A confermare la scelta è stato anche Dino Tommasi, componente del CAN, e presente in studio a DAZN, che si è così espresso: “Non solo non è un chiaro ed evidente errore, ma è la scelta corretta. Si tratta di un semplice contatto di gioco. Vero è che Miranda tocca lo scarpino di Saelemaekers, ma è un semplice contatto, non c’è uno sgambetto, un fallo, un calcio“.
Giusti i due rigori
Si è poi passati a parlare di quelli che sono stati i due rigori giustamente concessi da una parte e dall’altra. In primis quello a favore del Bologna: “Allora, Koné la prende di mano. Rosario, tu fischi il fallo di mano?”. Dopo la risposta affermativa di Abisso è arrivato il check finale dalla Sala VAR: “Ok controllo. Il pallone lo colpisce Holm, il fallo di mano di Konè è confermato. Ok Saro, sono Simo (Sozza, ndr). Check completato, puoi battere il rigore”.
Anche in questo caso, Tommasi conferma la scelta: “C’è il fallo di mano chiaro di Koné, che fa se stesso più grande, alza il braccio in maniera scomposta, e c’è una chiara trattenuta di Pellegrini su Odgaard. Ci sarebbero state due situazione di punibilità”.
In occasione della concessione del rigore per la Roma, Abisso non segnala nulla, ma la sua attenzione viene richiamata dal VAR, che permette la revisione al monitor: “Check in corso Saro, aspetta un attimo. Mano netta, Aspetta un attimo Saro, aspetta. Braccio largo e la prende. Perfetto, sei d’accordo Marco (Serra, AVAR, ndr)? Si, si, guarda l’app. Saro, aspetta un attimo che c’è un possibile calcio di rigore per tocco di mano. Sto controllando l’app, un attimo. Saro, sono Simo (Sozza, ndr), ti consiglio un on field review per possibile calcio di rigore per fallo di mano”.
Il commento di Tommasi: “In questo caso ad Abisso sfugge il fallo, probabilmente impallato dal corpo di N’Dicka. Situazione simile alla precedente, braccio largo. Lucumì fa se stesso più grande e stoppa la direzione del pallone che sarebbe andato verso due giocatori della Roma”. Nel corso dei controlli della Sala Var è andato in scena un acceso dialogo tra Mancini e Abisso, con ammonizione anche per il difensore giallorosso: “Guarda, è rigore, è rigore”. “Mancini hai rotto le scatole, te ne devi andare”.