La carriera di Riccardo Calafiori ha subito una violenta impennata negli ultimi due anni, culminati con il passaggio la scorsa estate all’Arsenal, che lo ha prelevato dal Bologna per una cifra che si aggira intorno ai 42 milioni di sterline. Proprio con i felsinei, squadra in cui ha militato nella stagione 2023/2024 sotto la guida di Thiago Motta, il difensore italiano è definitivamente sbocciato, insinuando qualche rimpianto dalle parti di Roma.
Le parole di Calafiori
Con i giallorossi infatti Calafiori ha trascorso tutte le annate con le formazioni giovanili fino all’esordio in Serie A nel 2018 contro la Juventus per poi essere ceduto nel gennaio del 2022 in prestito al Genoa, mentre in estate a titolo definitivo al Basilea, prima di arrivare al Bologna. In un’intervista concessa alla rivista Undici, il classe 2002 è tornato sugli inizi della propria carriera con la Roma ed in particolare sul suo addio.
Queste le sue parole: “Al momento ci sono rimasto male. Però non ho mai avuto rancore verso la Roma. Credo che non sia facile prevedere il futuro di un ragazzo così giovane. E poi una società deve fare delle scelte, soprattutto se ha tanti ragazzi in quel ruolo. La Roma ovviamente è stata una parte grande e importante della mia vita e carriera e penso solo cose positive ancora adesso”.
Calafiori: “Premier League completamente diversa dalla Serie A”
Nonostante sia stato bloccato da qualche infortunio, che lo ha costretto a rendere spezzettata la sua stagione, Calafiori sta dimostrando le proprie qualità in Premier League, dove ha messo a segno anche due gol. Al termine dell’intervista l’ex Bologna ha parlato di quelle che sono le sostanziali differenze tra il campionato inglese e quello italiano: “Come campionato è completamente diverso rispetto alla Serie A. Nelle partite di Premier le squadre vanno tutte allo stesso modo, a duemila di intensità, è come se giocassero in una bolla. È proprio un discorso di mentalità, di modo di giocare, non esiste controllare la partita, esiste solo fare un gol più dell’altro”.