Il Real Madrid ha completato diverse operazioni in entrata, ma il nodo più delicato resta ancora irrisolto: dopo 12 mesi dal ritiro, i blancos sono ancora alla ricerca del profilo idoneo a sostituire Toni Kroos, colonna tecnica e mentale della squadra fino alla scorsa stagione. Il campione tedesco ha lasciato in eredità un ruolo centrale, difficile da replicare: quello del regista di equilibrio.
Dopo gli arrivi di Alexander-Arnold, Carreras, Huijsen e Mastantuono, che hanno rinforzato difesa e trequarti, il Real punta a chiudere il mercato con un colpo da fuoriclasse in mezzo al campo. Il nome preferito non è una novità: Rodri, pilastro del Manchester City e leader della nazionale spagnola. Ma nel caso in cui l’operazione dovesse complicarsi, c’è già un’alternativa forte: Nicolò Barella.
Rodri: perché il Real Madrid lo vuole a tutti i costi
Rodri è il prototipo ideale di centrocampista per la nuova era del Real Madrid targata Xabi Alonso. A 28 anni, il mediano del Manchester City offre un mix completo di qualità: intelligenza posizionale, sicurezza nella gestione del pallone, forza nei duelli e padronanza nel leggere le situazioni di gioco. È un giocatore maturo, abituato ai massimi livelli, capace di dettare i ritmi e dare equilibrio a ogni fase della partita.
La sua ultima stagione è stata condizionata da un grave infortunio al legamento crociato, riportato a settembre 2024. Dopo nove mesi di stop, è tornato in campo soltanto nel finale, accumulando minuti tra le ultime gare di Premier League e il Mondiale per Club.
Nonostante lo stop, Rodri ha mantenuto uno status tecnico d’élite, tanto da vincere il Pallone d’Oro nel novembre 2024. Un riconoscimento che certifica la sua centralità nel calcio contemporaneo. Giocatori con il suo mix di ordine, fisicità e leadership sono rari e preziosi — ed è per questo che il Real lo considera la prima scelta per il post-Kroos.
Rodri: contratto, tempistiche e strategia Real Madrid
Il contratto di Rodri con il Manchester City scade nel giugno 2027, ma non è stato ancora rinnovato. Il Real Madrid osserva la situazione con attenzione: se il giocatore non dovesse prolungare entro il 2026, i Citizens potrebbero trovarsi costretti a cederlo per evitare il rischio di perderlo a parametro zero.
L’operazione potrebbe aggirarsi tra i 90 e i 110 milioni di euro. Una cifra importante, ma sostenibile per i blancos, che contano di finanziare parte dell’investimento con la cessione di Rodrygo, valutato tra gli 80 e i 100 milioni. Da parte del giocatore, nessuna chiusura totale a un eventuale trasferimento: il fascino del Bernabéu e la possibilità di diventare il nuovo riferimento tecnico potrebbero pesare molto.
Nicolò Barella: il piano B per il centrocampo del Real Madrid
Se Rodri dovesse restare al City o non convincere sotto il profilo fisico, il Real Madrid ha già pronto il piano B. Si chiama Nicolò Barella, leader del centrocampo dell’Inter e della nazionale italiana. Secondo quanto riportato da AS, è il primo nome sulla lista delle alternative.
Barella ha 27 anni e rappresenta un profilo nel pieno della maturità calcistica. La sua esperienza internazionale è solida: con l’Inter ha disputato due finali di Champions League in tre stagioni, dimostrando personalità e continuità ai massimi livelli.
Centrocampista moderno, unisce dinamismo, intensità e qualità nella gestione del possesso. È abile sia nella costruzione bassa che nella fase di recupero palla, con una naturale propensione all’inserimento senza palla.
Sotto la guida di Simone Inzaghi, ha affinato letture e tempi, diventando un punto di riferimento nelle fasi chiave delle partite. Il suo rendimento nei big match lo ha reso uno dei centrocampisti più affidabili e completi in Europa.
Barella: situazione contrattuale e costi
Il contratto di Barella con l’Inter è in scadenza nel giugno 2029, e il club nerazzurro non ha l’esigenza di cedere. Tuttavia, il Real Madrid è consapevole che un’offerta tra i 70 e gli 80 milioni di euro potrebbe rappresentare una base concreta per aprire una trattativa.
Rispetto a Rodri, Barella offre una garanzia in più sul piano fisico, non avendo subito infortuni significativi negli ultimi anni. In più, la sua versatilità tattica lo rende un profilo facilmente integrabile nello stile di gioco richiesto da Xabi Alonso: un centrocampista già pronto, in grado di adattarsi rapidamente ai meccanismi di squadra.
Chi sarà l’erede di Kroos? Un nodo cruciale per il futuro del Real Madrid
Il Real Madrid ha costruito una rosa ambiziosa e profonda, ma senza un nuovo leader in mezzo al campo, il progetto rischia di rimanere incompleto. Rodri resta la priorità assoluta per esperienza, carisma e spessore internazionale. Barella, invece, rappresenta una via alternativa, altrettanto affidabile e compatibile con le esigenze tattiche del nuovo allenatore.
La scelta del prossimo regista non sarà solo una questione di mercato, ma di identità tecnica. Servirà un profilo capace di dare ordine, personalità e visione: un nuovo faro per il centrocampo dei blancos. Il Real sa che non potrà permettersi passi falsi. E il tempo per decidere, ora, stringe davvero.