Era difficile immaginare un’Italia così bella e ficcante nell’1-3 rifilato alla Francia al Parco dei Principi, al netto di una Nazionale Bleu più che mai immagine di un allenatore con poche idee di gioco e confuse. Segnali incoraggianti per Spalletti da quasi tutti i suoi ragazzi, eccetto per un Lorenzo Pellegrini più che mai spento. Provato da sotto punta nel 3-5-2 scelto dal ct per aprire il nuovo corso, il 10 azzurro non è mai entrato in partita, uscendo sostituito all’intervallo da un Raspadori autore del gol della sicurezza.
Il vero Pellegrini è un miraggio, in Nazionale e nella capitale, per un giocatore troppo incostante e non più così amato dal popolo giallorosso. Anche nella Roma il posto da titolare è a rischio, e il motivo è presto detto: se anche De Rossi dovesse optare per la difesa a tre, il capitano giallorosso avrebbe difficoltà a trovare spazio sia da trequartista, visti i vari Dybala, Soulé e Saelemaekers pronti a sgomitare, che da mezz’ala, con Koné futuro titolare e Cristante, Paredes, Le Fée, Pisilli a comporre una concorrenza non da poco.