La prima vittoria del terzo mandato di Claudio Ranieri, un convincente 4-1 contro il Lecce, ha dato una spinta alla stagione della Roma. Questa sera, alle 18:45, i giallorossi ospiteranno il Braga allo stadio Olimpico in una delicata sfida di Europa League, mentre domenica 15 dicembre faranno visita al Como nella sedicesima giornata di Serie A.
Il Como sta attraversando un periodo di difficoltà e non trova il successo in campionato dal 29 settembre (3-2 in casa contro il Verona). La squadra di Fabregas è reduce da due pareggi consecutivi contro Monza e Venezia.
Mazzitelli: “Vedevo De Rossi come una figura mitologica”
Luca Mazzitelli, centrocampista del Como cresciuto nelle giovanili della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Calciomercato.com: “Il debutto con Garcia contro il Genoa? Erano sei mesi che mi allenavo in prima squadra, l’esordio era nell’aria. Di quel giorno ricordo i momenti in albergo prima di andare allo stadio, sapevo che avrei giocato e avevo un mal di pancia incredibile. Che tensione… Mentre mi scaldavo sulla fascia ero emozionato, poi sono entrato al posto del mio amico Federico Ricci“.
Se ha qualche rimpianto per come è finita la sua avventura in giallorosso: “Nessuno, è giusto così. La Roma è una grande squadra, ci sono giocatori che hanno fatto una carriera più importante della mia. Io ho avuto il mio percorso: sono arrivato in Serie A presto, sono dovuto scendere in B perché non trovavo continuità e forse sono risalito un po’ più tardi di quello che avrei potuto. Però va bene così, questo tipo di cammino mi ha aiutato anche nella crescita. Adesso è arrivato il momento giusto per esprimermi al meglio, le cose migliori arriveranno in futuro“.
Sul ricordo di Daniele De Rossi come compagno di squadra: “Quando ero nelle giovanili attraversavo il viale di Trigoria passando davanti ai campi della prima squadra, vedevo quei giocatori come figure mitologiche e irraggiungibili. Poi ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra ma lui mi trattava come uno di loro nonostante fossi un ragazzino della Primavera, e questo fa capire la grandezza della persona. Avendo fatto anche lui lo stesso percorso, sapeva cosa poteva servirci“.