Con gli undici risultati utili consecutivi e le ultime quattro vittorie in fila, la Roma è tornata prepotentemente in corsa per la zona europea, anche se per conquistare un piazzamento importante servirà continuare su questi ritmi. A parlare del percorso dei giallorossi con Ranieri e dei possibili obiettivi ci ha pensato Vincent Candela, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
Queste le sue parole: “Mi aspettavo questa rimonta? Si, perché Ranieri ovunque è andato ha cambiato la mentalità delle squadre, come esperienza non si batte. Juric aveva fatto disastri, Claudio ha rimesso la chiesa al centro del villaggio riportando serenità e dando fiducia ad alcuni elementi chiave. I numeri che sta ottenendo sono importanti, ma il valore della Roma non poteva essere quello visto nella prima parte di stagione. La squadra costruita da De Rossi aveva un senso e ci sono giocatori che sono stati sottovalutati”.
Candela ha poi espresso il proprio punto di vista riguardo a quale potrà essere il posizionamento finale in campionato, considerando anche il momento di forma della Roma: “La bellezza del calcio è questa, due mesi fa sembrava tutto finito, ora è tutto aperto. Il percorso è lungo, sia in campionato sia in Europa, ma si può chiudere alla grande. Per me la Roma si gioca un posto tra il 4° ed il 6°, dipende anche dalle altre. Ma è la squadra che oggi sta meglio“.
Candela: “La Roma può competere su entrambi i fronti”
Riguardo l’Athletic Bilbao e la corsa su due fronti: “Credo la Roma possa arrivare in fondo su entrambe le competizioni, ha rosa e mentalità per farlo e giocarsela anche con grandi squadre come il Bilbao. Ci sono due mesi e mezzo e poi le vacanze, non si può snobbare niente, bisogna stringere i denti. Ma serve un ulteriore passo. Per arrivare in Europa bisogna migliorare i dati offensivi. La Roma deve segnare di più visto quanto produce. Bisogna essere più cattivi sotto porta e chiudere prima le partite. All’Olimpico spesso è più facile vista la spinta del pubblico”.
Candela ha poi concluso parlando di uno dei punti di forza dei giallorossi, ovvero le corsie esterne: “Sono d’accordissimo. Angelino e Saelemaekers sono perfetti per questo modulo. E mi piacciono anche El Shaarawy e Rensch, che ha fornito un cross perfetto contro il Como. Il belga è straordinario mentre non capivo le critiche allo spagnolo. È un esterno che rischia, che ha tecnica e non vuole fare mai 0-0 come ero io. In più ha iniziato a segnare”.