La Roma ha superato 2-1 l’Athletic Club nell’andata degli ottavi di finale di Europa League e giovedì prossimo è attesa da un ritorno di fiamma al San Mamés. In caso di passaggio del turno, i giallorossi incontrerebbero una tra Rangers e Fenerbahce nei quarti di finale. Il cammino europeo della squadra di José Mourinho, però, si è complicato non poco, con gli scozzesi che hanno rifilato un pesante 3-1 a Istanbul alla squadra turca. Nel corso della conferenza stampa post-gara, lo Special One si è reso protagonista di un siparietto le cui immagini sono diventate rapidamente virali.
Un minuto di domanda, Mourinho si addormenta
Nella sala stampa del Sukru Saracogli di Istanbul, a Mourinho è stata posta una domanda che ha ritenuto troppo lunga. Infatti, un giornalista lungo ha effettuato un’analisi tattica di quasi un minuto (50 secondi circa), prima di porre il quesito all’allenatore portoghese. Cinquanta secondi che sono parsi un’infinità allo Special One e che sono tra l’altro stato succeduti da una traduzione in inglese.
Nel corso della lunga domanda, Mourinho non ha nascosto la sua insofferenza: prima ha fatto un cenno con la testa distogliendo lo sguardo dal giornalista, poi ha chiuso gli occhi, ha fatto una smorfia ed ha appoggiato la testa sulla mano fingendo di dormire. Quando poi ha preso parola il traduttore, si è rialzato facendo intendere di essersi appena svegliato.
Alla fine della lunga domanda, però, non è arrivata nessuna risposta. Infatti, terminata la traduzione, Mourinho, dopo aver sbuffato, si è limitato a una breve lamentela: “No, questo è troppo per la mia testa. Io sono stanco amico, dopo 90′ non posso sentire tutto questo. Sono troppo stanco“.
Il commento sulla sconfitta
Mourinho è poi tornato serio e non ha usato mezzi termini per commentare la sconfitta: “Riderete, ma per me è un risultato positivo perché il passivo avrebbe potuto essere ben più ampio. Una pessima sconfitta, abbiamo giocato male sotto ogni punto di vista e parlare dell’arbitraggio, dopo questa nostra prova, sarebbe poco etico“.