Le lancette dell’orologio scorrono veloci e per la Roma si avvicina il momento di scendere in campo. Dopo aver pareggiato per 2-2 con il Bologna, in una partita che è stata ripresa all’ultimo secondo grazie al rigore siglato da Artem Dovbyk, i giallorossi vogliono ritrovare la vittoria e dimostrare che questo 2025 può rappresentare l’anno della rinascita. Il 7° posto dista 7 punti e non appare più come una chimera. I capitolini stanno preparando con cura la gara con il Genoa, in programma oggi 17 gennaio alle 20:45 allo stadio Olimpico. Un match estremamente delicato, contro un avversario che sta vivendo un momento di forma importante.
Si sa, Roma e Genova sono due delle piazze più importanti del nostro campionato, sia per quanto concerne la storia che per ciò che riguarda la tradizione. Le due squadre si sono affrontate 56 volte in casa della Lupa, che è uscita vincitrice in ben 41 di questi incroci. Riavvolgendo il nastro al recente passato, però, ci sono alcune sfide che sono rimaste impresse nelle menti dei tifosi giallorossi. Dall’addio di Francesco Totti nel 2017 al 4-0 targato Rudi Garcia nel 2014: scopriamo insieme le tre partite più celebri fra Roma e Genoa nell’ultimo periodo.
Roma-Genoa 3-2, il saluto di Totti: le lacrime dell’Olimpico
L’annata 2016/17 viene ricordata in maniera dolce ed amara dai tifosi della Roma. Se è vero che la classifica recita secondo posto finale, alle spalle di una corazzata come la Juventus e davanti ad un super Napoli, è altrettanto lecito ricordare che quella è stata l’ultima stagione della carriera da calciatore di Francesco Totti. Un anno controverso per il Capitano, che ha dovuto fare i conti con le frizioni con l’allora tecnico Luciano Spalletti. Il coach di Certaldo non ha mai realmente puntato sul classe 1976, finito ai margini del progetto per via dell’età ma, al tempo stesso, poco utilizzato anche per dei minuscoli spezzoni di gara.
Il 28 maggio va quindi in scena un Roma-Genoa storico, sia dal punto di vista emozionale che da quello del risultato. In caso di 3 punti, infatti, i capitolini avrebbero confermato la seconda posizione in graduatoria. Totti parte in panchina e, pronti via, è il Grifone a passare in vantaggio, dopo soli 3′ minuti. Verticalizzazione per Pellegri, che scatta sul filo di fuorigioco, entra in area di rigore ed a tu per tu con Szczesny non sbaglia. La risposta dei ragazzi di Spalletti arriva al 10′. Strootman pesca Dzeko, che con il sinistro scheggia il palo ma sulla stessa ribattuta batte Lamanna. Il bosniaco arriva così a quota 29 reti in Serie A.
Nella ripresa, più nello specifico al 54′, fa il suo ingresso in campo il Pupone, per gli ultimi attimi con gli scarpini ai piedi. Al 74′, invece, la Roma ribalta il risultato con Daniele De Rossi, abile ad insaccare il pallone da pochi passi. Il Genoa, però, non molla e trova il 2-2 grazie a Lazovic, che colpisce di testa dopo un cross dalla sinistra. Al 90′, dopo un palo dei rossoblu, è Perotti a far esplodere il pubblico di casa, con un gol di sinistro nel cuore dell’area dopo la sponda di Dzeko. Dopo il fischio finale, ha inizio il momento che tutti i tifosi presenti all’Olimpico aspettavano con tristezza: Totti comunica, attraverso una lettera, la volontà di smettere con il calcio, tra le lacrime di ogni amante di questo sport. Un momento toccante, rimasto vivido nelle nostra memoria.
Roma-Genoa 4-0, Garcia esulta: Florenzi segna in rovesciata
Una delle rose della Roma che viene ricordata con maggiore affetto, almeno negli ultimi 10 anni, è senza ombra di dubbio quella guidata dal primo Rudi Garcia. Arrivato sotto l’ombra del Colosseo nel 2013, il francese ha da subito imposto la sua idea di calcio, ma non solo. Dopo anni bui, ricchi di delusioni, il tecnico classe 1964 è riuscito nell’impresa di riportare in alto la Lupa, solo dietro ad una Juventus quasi perfetta.
L’esempio lampante della qualità offensiva dei capitolini, in quella stagione, è la vittoria per 4-0 contro il Genoa del 12 gennaio 2014. A sbloccare il risultato è Alessandro Florenzi al 25′ minuto, con un gol da cineteca. Su un campanile in area, infatti, il jolly romano raccoglie e mette a segno una rovesciata che si insacca alle spalle di Perin. 5 minuti più tardi, invece, arriva il raddoppio del solito capitan Totti, che riceve da Gervinho e dal limite dell’area fa partire un preciso destro all’angolino.
La Roma non si ferma e, allo scadere della prima frazione, cala anche il tris. Florenzi fa partire un cross dalla destra premiando l’inserimento centrale di Maicon, che entra in area e da pochi passi batte il portiere ligure. Nella ripresa il copione non cambia e, al 51′, c’è gloria anche per Benatia, autore di una annata eccellente. Calcio d’angolo dalla sinistra di Totti, che trova libero il centrale marocchino, abile a colpire di testa. Il Genoa viene facilmente liquidato, grazie ad una prestazione collettiva di alto profilo.
Roma-Genoa 1-0, Lukaku a segno: De Rossi di misura
L’ultimo scontro tra Roma e Genoa che andiamo a ricordare è il più recente, cronologicamente parlando. Si tratta dell’1-0 della scorsa stagione, più nello specifico il 19 maggio. I giallorossi vogliono blindare alla penultima giornata il 6° posto in classifica, dopo aver effettuato una rimonta da gennaio grazie all’arrivo di Daniele De Rossi. L’ex Capitan Futuro sostituisce nel migliore dei modi José Mourinho, conquistando con un calcio semplice ed efficace la piazza.
Il match con il Grifone, guidato da Alberto Gilardino, appare tirato e complicato per più di un’ora, con poche occasioni di rilievo da una parte e dall’altra. Al 72′, però, Leandro Paredes lascia in 10 i padroni di casa, dopo un rosso diretto per proteste. La Roma non si fa intimorire dall’inferiorità numerica e, dopo 7 minuti dall’espulsione dell’argentino, trova il gol vittoria con Lukaku. Il belga vola in cielo e sfrutta l’ottimo cross di El Shaarawy dalla trequarti, battendo Martinez. La domanda sorge spontanea: la Lupa riuscirà a creare un nuovo ricordo positivo stasera, contro il Genoa? La risposta la darà il campo.
