Un ultimo sforzo per chiudere bene il 2024. Questa la missione della Roma, che dopo il 5-0 rifilato al Parma, che ha messo in mostra tutta la forza e il potenziale di Saelemaekers, Dybala e Dovbyk, prepara la sfida di San Siro al Milan, per sfatare un tabù trasferta che dura da aprile scorso. Un colpaccio contro una big sarebbe l’iniezione di fiducia necessaria per iniziare col botto un gennaio chiave, che si aprirà con il derby della capitale, vedrà le ultime due decisive gare del girone di Europa League, e sarà caratterizzato da un mercato intenso in entrata e in uscita.
Più di un elemento rischia di dover abbandonare la capitale, a cominciare da un Hermoso che ha deluso in maniera importante. Arrivato da svincolato di lusso a mercato ormai chiuso, i tifosi giallorossi cominciano a capire perché nessuno lo avesse ingaggiato durante tutto l’arco dell’estate: lo spagnolo sembra un lontano parente del difensore potente e roccioso visto all’Atletico Madrid, e quando chiamato in causa non ha mai risposto in maniera convincente. Ranieri ha il suo terzetto titolare, con anche Celik opzione da braccetto, e dunque lo spazio non c’è.
Tanto per alternative quanto per scarse garanzie date, Hermoso non è centrale nel progetto Roma, e come confermato dall’esperto di mercato Nicolò Schira, l’addio nelle prossime settimane è cosa assai probabile. Probabile che si possa lavorare su un prestito secco fino alla fine della stagione, per poi decidere cosa farne anche in base al nuovo allenatore, e la Spagna, vista l’esperienza del giocatore in quel campionato, sarebbe la meta più gettonata. Ci aveva pensato il Real Madrid visti i tanti infortuni in quel reparto, ma le prestazioni dl classe ’95 non sembrano valere la chiamata dei Blancos.
Occhio a Le Fée e Baldanzi
Destino di Hermoso che appare segnato, ma altri due addii a gennaio si potrebbero materializzare. C’è anzitutto un Le Fée diventato rapidamente oggetto misterioso di questa Roma, e i 23 milioni spesi quest’estate per strapparlo al Rennes appaiono come una sciagura a questo punto della stagione. La concorrenza a centrocampo è spietata, e la pista prestito al Betis potrebbe essere percorribile. Qualche risposta invece l’ha data Baldanzi quando chiamato in causa, ma anche in questo caso lo spazio sulla trequarti è esiguo, e 5 mesi in un’altra squadra per trovare minuti potrebbero fargli bene.