Tempo di mettere da parte chiacchiere da bar e discorsi vari, per lasciare la parola al campo. Alle 20:45 il fischio d’inizio di un derby dal sapore speciale, ma in fondo quale non ce l’ha. Vincere la stracittadina è questione d’onore, qualcosa che va oltre una classifica che vede la Lazio in vantaggio di 15 punti sulla Roma, un distacco mai registrato prima a poche ore dal confronto di andata. Per i biancocelesti l’occasione di proseguire il proprio cammino verso la prossima Champions League, per i giallorossi quella di mettere un’ulteriore pietra sulla propria rinascita.
Individuare gli uomini derby non è mai semplice, anche se è lecito aspettarsi qualcosa in più dai più rappresentativi: Mancini e Romagnoli in difesa, Paredes e Koné a centrocampo, Dybala e Zaccagni per estro e qualità fino ad arrivare alla sfida tra numeri 11 là davanti. A loro sarà richiesto di trovare i gol necessari per portare la partita dalla propria parte, quelli che finora sono arrivati solo ad intermittenza. Sostanziale equilibrio infatti per Dovbyk e Castellanos fin qui in stagione: 9 reti a testa tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League, in 23 gare il primo e 22 il secondo, e 2 assist in più per il Taty (3 a 5).
Il derby può essere la scintilla per entrambi, per tornare a far registrare quei numeri avuti in un Girona che gli ha visti esplodere: 14 reti in 37 partite per l’attaccante biancoceleste nella stagione 2022/23, cosa che convinse la Lazio a prenderlo alle spalle di Immobile, con Dovbyk arrivato dal Dnipro proprio per sostituire Castellanos negli Albirrojos. Per l’ucraino 24 reti in 36 apparizioni e titolo di Pichici de LaLiga davanti a mostri sacri come Lewandowski, Vinicius, Bellingham, Griezmann e Morata.
Idee chiare per Ranieri
Dovbyk e Castellanos incaricati di buttarla dentro e far esplodere di gioia i propri tifosi, ma alle loro spalle una squadra che dovrà girare a dovere. Dall’11 sulla maglietta al miglior 11 da schierare in campo, gli allenatori stanno sciogliendo le riserve, con Ranieri che sembra avere le idee chiare: la formazione schierata a San Siro potrebbe essere riproposta, con Pisilli che ha scavalcato El Shaarawy nel ballottaggio e si candida ad una maglia da titolare, per rinfoltire un centrocampo che dovrà picchiare duro per avere la meglio sui rivali della Lazio.