Se per la prima squadra la stagione si chiuderà proprio oggi, con una sfida al Torino che può ancora regalare la tanto agognata Champions League, quella della Roma Primavera entra ora nella sua fase cruciale. Domani il match contro la Fiorentina, alle 20:30 al Viola Park, valido perla semifinale Scudetto, con mister Falsini che vuole tutti sul pezzo: “Non dobbiamo dimenticare quello che di buono abbiamo fatto, ma ora si resetta tutto. Il margine di errore è minimo, e se vogliamo toglierci altre soddisfazioni dobbiamo essere pronti mentalmente”.
Due sconfitte su due per la Roma contro la Fiorentina nella regular season, un trend da cambiare senza se e senza ma: “Sono state due partite diverse tra loro quelli in campionato. Nella prima avevamo appena cambiato modulo e non abbiamo fatto bene, anche se all’inizio avevamo approcciato nel modo giusto. nel ritorno il contrario, non siamo partiti bene ma abbiamo poi dominato, sbagliando tanti gol e subendone uno da Rubino. Non dobbiamo prendere ripartenze perché la Fiorentina è molto forte, attacca bene lo spazio. Non dobbiamo commettere l’errore di forzare le giocate”.
Una partita vera dunque, dove conterà il risultato al di là di tutto, e una spinta dai sostenitori dei ragazzi di Falsini sarà fondamentale: “Spero che sia una bella serata di sport e che ci aiutino come hanno sempre fatto in casa. Abbiamo avuto tanti momenti felici e qualcuno meno felice, abbiamo bisogno dei tifosi per accompagnarci nel sogno che stiamo vivendo“.
Un titolo che manca da 9 anni
E in effetti di sogno di può parlare, perché dopo il primo posto nella regular season, i baby giallorossi questa volta vogliono il bottino pieno. Il titolo a Trigoria manca da ben 9 anni, dalla stagione 2015/16, e c’è da riscattare la brutta prestazione nella finale dell’anno scorso, perso con un secco 3-0 per mano del Sassuolo. Che nell’ultimo atto si possano ritrovare neroverdi e Roma è possibile, visto che l’altra semifinale vede gli emiliani in trasferta sul campo dell’Inter. All’eventuale avversario ci si penserà poi, perché prima Falsini vuole centrare di nuovo una finale meritata per quanto mostrato nell’intero campionato, battendo una Fiorentina che sa il fatto suo.