Dovbyk a due facce, primo squillo e gol mangiati: ma qualcosa si muove

Lorenzo Zucchiatti
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E alla fine ce l’ha fatta Dovbyk a sbloccarsi, alla quarta giornata, e trattasi forse dell’unica notizia positiva che la Roma si porta a casa dal Ferraris di Genova. Un pareggio decisamente amaro, maturato negli istanti finali di gara, che segue al primo squillo in Serie A del gigante ucraino, giunto dal Girona per prendersi in mano l’attacco giallorosso. Urlo strozzato in gol da un check del VAR durato circa 6 minuti, ma il risultato è quello che conta.

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Vero è però che trattasi di un Dovbyk a due facce, capace sì di regalare il vantaggio ai suoi con una classica rete di rapina ma anche di mangiarsi due gol non da lui. Nel primo tempo spreca il bellissimo assist di tacco di Dybala calciando centrale, nel secondo spara addosso a Gollini da pochi passi. Due errori da matita rossa che incidono sul risultato finale, ma qualcosa si muove finalmente, con l’ucraino non più spettatore non pagante dei match.

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Diplomato al liceo classico e laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto Sportivo sui contratti di sponsorizzazione, ho messo in stand-by la "carriera" da giurista per fare della mia passione, lo sport in generale ed il calcio nello specifico, una professione. Scrivere e, ancor di più, parlare di pallone è per me il sale della vita, qualcosa che potrei fare per ore senza annoiarmi. Il mio obiettivo è informare ed ispirare, attraverso racconti ed analisi approfondite, coloro che ogni giorno si interessano alle dinamiche dello sport. Tra le mie esperienze figura anche un Master in gestione ed amministrazione delle aziende sportive.
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