Il tempo per adagiarsi sugli allori davvero non c’è, visto che la settimana appena iniziata vedrà prima l’andata degli ottavi di Europa League con l’Athletic Club e poi la sfida all’Empoli, da giocare senza Mancini. Ciò che però sta facendo la Roma merita solo complimenti: 11 risultati utili consecutivi in campionato (8vittorie e 3 pareggi) ed una lotta ai piazzamenti europei pienamente riaperta, qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa. La rimonta sul Como vale ora, resa possibile dal gol del vantaggio di Dovbyk.
E proprio dell’ucraino vogliamo parlare, tornato dopo tre gare senza minuti sulle gambe, complice il fastidio muscolare accusato, e subito decisivo per i suoi. Non esente da critiche l’ex Girona in questa stagione, impelagato in un adattamento non facile alla Serie A e gravato della poca pazienza di cui gode un attaccante pagato 36 milioni e chiamato a sostituire Lukaku, che per gol attesi è comunque dietro in questo momento. Il Dovbyk moment però potrebbe essere finalmente iniziato, e a dirlo non è solo il sigillo col Como, ma la storia della sua ultima stagione al Girona.
A fine marzo la svolta: 10 gol in 9 gare de LaLiga
Parliamoci chiaro, parlare di fallimento con riguardo al classe ’97 è di per se sbagliato, perché 14 reti e 4 assist in 34 partite non può essere considerato un risultato negativo. Aggiungiamo poi che le sue marcature hanno fruttato ben 15 punti alla Roma, segno di come queste siano decisive per il risultato finale, e si sa, i gol non si contano ma si pesano. Lecito pretendere di più da Dovbyk, ma l’impegno non manca e il ragazzo sembra pian piano aver preso le misure del nostro campionato.
Ora arriva la fase decisiva dell’anno, a cominciare dalla doppia sfida all’Athletic Club, con l’ucraino che deve salire in cattedra. La Roma attende l’exploit del proprio centravanti, e i numeri dimostrano come la stagione attuale sia in linea con la scorsa al Girona, quella che gli aveva consegnato il premio di capocannoniere in Spagna e creato l’asta sul mercato in estate: oggi a questo punto era a 14 reti (gli stessi di adesso), poi da fine marzo ben 10 gol segnati nelle ultime 9 gare de LaLiga. Uno score incredibile che si spera possa ripetere, con la primavera che sembra fare bene a Dovbyk.