Giusto prendersi questo lunedì per esultare e godersi una vittoria sull’Inter difficile da ipotizzare alla vigilia, che tiene accese le speranze di una qualificazione in Champions che avrebbe dell’incredibile. Da mercoledì Roma di nuovo in campo a Trigoria per preparare la tosta sfida alla Fiorentina, altra squadra che non può prescindere dai tre punti se vuol ancora sperare nell’Europa più prestigiosa. Nel frattempo si muovono i fili di una società che ha il suo bel da fare fuori dal campo, in particolare per quel benedetto post Ranieri ancora celato al pubblico.
Qualche settimana fa, dopo il confronto diretto col Como, Sir Claudio si era lasciato andare a dolcissime parole nei confronti di Cesc Fabregas, un allenatore che, alla guida dei lariani, si sta distinguendo soprattutto per una filosofia calcistica divertente, per nulla risultatista ma che sta dando frutti davvero interessanti. Anche per questo il suo nome era stato accostato alla Roma, un profilo giovane su cui costruire un futuro duraturo, per quanto lui, allenatore di una squadra con risorse economiche enormi e di cui detiene anche della quote, sembrasse ancorato al suo club attuale.
Proprio della possibilità di vedere lo spagnolo in giallorosso, ha parlato il ds del Como Carlalberto Ludi, in un’intervista a Radio Anch’io Sport: “Non posso parlare della selezione della Roma, ma posso dire che Fabregas è molto focalizzato sul progetto. Abbiamo firmato tempo fa quattro anno di contratto, ne mancano altri tre e stiamo programmando il futuro. Questo non esclude niente ma mi fa sicuramente ben sperare”. La permanenza sulle sponde del lago dunque rimane lo scenario più probabili, ma occhio alle sorprese.
Dai sostituti a Ranieri: “Non ci ripenso”
Capire quanto bisognerà ancora attendere per scoprire chi guiderà la Roma il prossimo anno è un mistero, con la sola certezza che non sarà più un Ranieri pronto a salutare la sua gente da idolo indiscusso. “No non ci ripenso, ho già consegnato il tesserino a Coverciano. Se mi manca la panchina me ne vado ai giardinetti”, ha dichiarato nel post partita contro l’Inter con il suo solito sorriso e vena ironica. Il toto sostituti è aperto, e al di là di Fabregas i nomi caldi sono sempre quelli di Pioli e Sarri, sempre tenendo aperta una porticina per un profilo a sorpresa ancora non preso in considerazione.