Poche ore separano la Roma dal ritorno in campo, nel suo amato Olimpico, contro un Genoa da battere per riprendere la risalita in un campionato tra i più complicati della storia recente. Giorni questi caratterizzati dall’arrivo di Rensch sul mercato e da un Pellegrini che ha raccontato la sua verità, circa tutti gli avvenimenti che si sono susseguiti nel 2024. La testa va però alla sfida al Grifone, la gara numero 100 per Paulo Dybala con il club della capitale. Un traguardo importante, di chi è convinto di poter dare ancora tanto alla causa.
Gli elementi affinché sia una serata magica per l’argentino ci sono tutti: tripla cifra di gare con i giallorossi, premio di miglior giocatore della Serie A del mese di dicembre, Genoa seconda vittima preferita in campionato (11 gol) dietro solo all’Udinese, e 10ª gara consecutiva che inizierà dal 1′, la striscia più lunga mai registrata da quando è alla Roma. Con Ranieri fiducia ritrovata, con 3 gol 2 assist da quando è arrivato, ed anche una condizione fisica che non gli apparteneva da tempo, oltre alla clausola rescissoria finalmente scaduta e la ferma volontà di allontanare le voci di mercato.
Tutto perfetto insomma, o quasi. A far correre un brivido lungo la schiena dei tifosi ci ha pensato lo stesso Dybala, con una frase che lascia scenari aperti per il suo futuro. La Joya ha partecipato ieri ad una diretta Twitch di uno Streamer, in cui si è divertito insieme a Paredes tra videochiamate a tifosi e gare di palleggi. Poi la frase incriminata: “Voglio vincere la Champions League, con la Roma o con qualunque altra squadra”. Con i suoi 31 anni d’età e i giallorossi decisamente lontani dalla possibilità di regalargli questa possibilità, tutto fa pensare che l’argentino possa valutare altre opzioni nel breve termine.
Situazione contratto
L’addio a gennaio è di fatto stato scongiurato, con Dybala per nulla convinto della meta Turchia e centrale nel progetto Ranieri. Cosa succederà però più avanti? La situazione contratto è ormai nota a tutti, con il giocatore che si avvicina sempre di più alle presenze necessarie per il rinnovo automatico fino al 2026. Non una garanzia di permanenza a lungo termine, perché se davvero il desiderio è quello di trovare un club per vincere la Champions League, la Roma sarà inevitabilmente chiamata a cederlo in estate, ad un anno dalla nuova scadenza contrattuale.