La trasferta di Alkmaar segna un appuntamento cruciale per i tifosi della Roma, che, dopo il divieto imposto a Bologna, hanno finalmente la possibilità di sostenere la squadra in una gara fuori casa, la prima del 2025. La trasferta, dal punto di vista organizzativo, sembra essere iniziata con il piede giusto: il clima in città è disteso e non si registrano particolari tensioni, neanche nei pressi del meeting point dedicato ai tifosi giallorossi.
Nonostante l’atmosfera apparentemente pacifica, la rivalità sportiva non è mancata. Nella notte, i tifosi olandesi hanno inscenato un tentativo di disturbo nei pressi dell’hotel della Roma, situato poco fuori Alkmaar. In campo, Ranieri e i suoi uomini avranno l’opportunità di spegnere le “fiammate” olandesi con una prestazione solida, riscattando anche il disturbo notturno e dimostrando la maturità necessaria in una gara così delicata.
Tempo di calcoli
Per la Roma è anche tempo di calcoli. I giallorossi hanno collezionato 9 punti nelle sei partite di Europa League disputate finora, posizionandosi al quattordicesimo posto nella classifica generale, a pari merito con Olympiakos, Ferencvaros, Viktoria Plzen e Besiktas (che ha però una partita in più. Con due vittorie contro AZ ed Eintracht Francoforte, la squadra di Ranieri salirebbe a 15 punti con il 70% di possibilità di accedere direttamente agli ottavi di finale.
Nonostante un avvio altalenante, il traguardo è ancora alla portata, considerando che oggi si affronteranno proprio Manchester United e Rangers, rispettivamente settima e ottava classificata, con gli scozzesi che hanno appena due punti in più della Roma. Per quanto concerne la qualificazione ai playoff, con un punto in due partite i giallorossi avrebbero di fatto la certezza di parteciparvi (98%).
Dunque, una vittoria in terra olandese significherebbe non solo risalire posizioni nel girone, ma anche guadagnare un vantaggio cruciale per evitare i playoff nel mese di febbraio.