Con la finestra di calciomercato invernale conclusa, uno dei temi di maggior dibattito in casa Roma è quello riguardante il Fair Play Finanziario. Causa limitazioni infatti i giallorossi non hanno potuto muoversi liberamente, dovendo rinunciare a trattative per evitare di incorrere in pesanti sanzioni future.
Ranieri lascia l’intervista
Al termine della sfida con il Venezia, con la Roma che ha conquistato tre punti importanti per la rincorsa in campionato, Ranieri si è presentato come di consueto alla trafila di interviste. Ad attirare l’attenzione è stato però quanto accaduto al momento del suo arrivo ai microfoni di Radio Rai, con una precisa domanda riguardo proprio la situazione relativa al Fair Play Finanziario.
Il tecnico giallorosso ha dapprima risposto in maniera piuttosto sarcastica: “Dirò al presidente di spendere più soldi, di prendere 3/4 anni di squalifica, così non andremo in Europa, non andremo in Champions e saremo tutti più contenti“. Prima di un nuovo tentativo di approfondire la questione però Ranieri ha deciso di lasciare l’intervista mostrando probabilmente anche un po’ di nervosismo proprio riguardo a questo fattore economico che aveva già provveduto a spiegare negli scorsi giorni.
Ranieri e la difesa ai Friedkin
Lo stesso Ranieri nel corso della conferenza stampa pre Venezia aveva spiegato dettagliatamente la questione Fair Play Finanziario: “Quello che ho detto sui Friedkin è vero, hanno speso una barca di soldi. Posso condividere il pensiero di chi dice che li hanno spesi male, dico le cose come penso. Hanno speso un miliardo, adesso un altro per lo stadio. Il Fair Play Finanziario implica gli stipendi di tutta la Roma, hanno un tetto oltre il quale non possono andare. Questo si ripercuote fino al mercato di gennaio del prossimo anno”.
E ancora: “Dovremo andare avanti in Europa, la situazione Calafiori può portare altri soldi. Oltre un tetto non si può andare, se ci andiamo siamo liberi, poi però non stiamo in Europa per 2/3 anni. Si cerca di fare di necessità virtù. Più di quello che hanno fatto non potevano fare. Roma non è stata fatta in una notte. Date tempo a questa proprietà. Anche noi volevamo Kolo Muani, ma non si poteva fare. È più facile raccontare che fare”.