Poche ore separano la Roma alla sfida di Europa League contro LāUnion Saint Gilloise, importante non solo per una classifica della competizione che vede i giallorossi a 4 punti dopo tre partite. Trattasi della prima prova dellāesame da dentro o fuori che Juric dovrĆ sostenere per tenersi stretto la panchina, con il secondo atto di tale test che andrĆ in scena domenica pomeriggio contro il Bologna. Dopo ci sarĆ la sosta, il periodo perfetto per eventuali cambiamenti, necessari nel caso in cui non dovessero arrivare risultati e prestazioni in queste due partite.
Contrariamente a quanto si pensava, i Friedkin son saranno al fianco della squadra in questo momento delicato. Il loro rientro a Roma slitta nuovamente, alimentando le polemiche su una proprietĆ troppo assente per gli standard italiani. Dan e Ryan non saranno nella capitale per la gara contro il Bologna, e giungeranno verosimilmente a sosta cominciata, per prendere eventuali decisioni drastiche. Tutto perchĆ©, dopo una settimana passata tra Parigi, Creta e Tanzania per affari, gli americani sono ripartiti per le Seychelles.
Manovre da remoto
UnāentitĆ ormai mistica quella dei Friedkin, che appaiono come fantasmi nella capitale, allāimprovviso, per pochissimo tempo, per poi dileguarsi nuovamente nella notte. Nessuno li vede e, soprattutto, nessuno li sente, visto che, al di lĆ del comunicato ufficiale con cui spiegavano le ragioni dellāesonero di De Rossi, non si sono mai presentati ai microfoni delle televisioni, anche solo per spiegare il marasma che si sta consumando a Trigoria da mesi a questa parte. Tutto ciĆ² che abbiamo di loro sono manovre da remoto.
Ć notizia fresca che, dopo lāarrivo a Roma di Mark Sartori come āDirector of Performanceā, la proprietĆ abbia assunto Tim Coates come nuovo mental coach della squadra, per aiutare i giocatori anche dal punto di vista psicologico in un momento in cui, per molti di loro, sostenere il peso dei fischi o dei risultati scadenti non ĆØ facile. A ciĆ² si dovrebbe aggiungere presto la scelta del nuovo CEO, e dunque i Friedkin qualcosa stanno facendo, anche se tale lontananza e distacco continua a non piacere allāambiente. Non resta che vedere cosa succederĆ con Union SG e Bologna, in attesa poi di nuove decisioni.