Poche ore al ritorno in campo della Roma, in quella che risulta essere una delle prime due finali da affrontare in una settimana. Uomini di Ranieri impegnati al Do Dragao, contro un Porto non più brillante come a tempi di Conceicao ma comunque temibile, soprattutto in casa. Tanti disagi per i tifosi giallorossi in arrivo in Portogallo ma voglia di spingere la squadra oltre l’ostacolo, in un Europa League che rimane l’obiettivo ultimo a cui la squadra può ambire. Tornerà dal primo minuto Paredes, dopo la “vacanza” concessagli che gli ha fatto saltare la trasferta di Venezia.
Servirà la miglior versione del mediano argentino per uscire dal Do Dragao con un risultato positivo, per un giocatore sul quale aleggiano ancora molti dubbi circa la sua permanenza nella capitale. Un piano per il futuro sembra averlo Angel Di Maria, compagno con il quale ha condiviso le due esperienze al PSG e alla Juventus e la gioia immensa della vittoria, da protagonisti, del Mondiale in Qatar nel 2022. Così si è espresso l’attuale esterno del Benfica: “Io allenatore e Paredes mio assistente, è il nostro sogno. Non so quando ma lo realizzeremo”.
Tra rinnovo e Boca Juniors
Un’amicizia dunque che va ben oltre il semplice spogliatoio, e che potrebbe dare vita in futuro ad una coppia che scoppia nelle panchine di tutta Europa. Se Di Maria però, a 36 anni, è lecito stia già facendo programmi per quando appenderà gli scarpini al chiodo, Paredes ne ha 30, un età che gli permette di avere ancora più di qualche anno ad alti livelli, come sta dimostrando a Roma. La domanda del secolo però è una: dove spiccherà il suo talento l’anno prossimo?
Con i giallorossi c’è in ballo un rinnovo automatico fino al 2026 non ancora certo, visto che, al netto del minimo di presenze richiesto già raggiunto, manca una qualificazione alla prossima Champions o Europa League al momento complicata da ottenere. A ciò si aggiunge quel Boca Juniors che, già a gennaio, aveva provato a prenderlo, senza però poter pareggiare l’ingaggio che percepisce attualmente alla Roma (4 milioni l’anno). Paredes non ha mai nascosto la sua voglia di tornare in patria, e l’acquisto da parte dei capitolini di Gourna-Douath è il segnale di come il club si sia preventivamente tutelato.