Roma, il dilemma dei quinti: Gasp ha bisogno di esterni da corsa e goal

Angelino verso l'addio, Rensch e Salah-Eddine non convincono. In pole Gosens e De Cuyper: ecco cosa succede sulla fascia sinistra

Emanuele De Scisciolo
Emanuele De Scisciolo - Direttore Responsabile
4 min di lettura

Per qualcuno sono diventati leggenda tattica, per qualcun altro solo ingranaggi di un sistema complesso. Ma una cosa è certa: il calcio di Gian Piero Gasperini vive e si alimenta attraverso il lavoro forsennato dei quinti. Gli esterni a tutta fascia sono cuore e polmoni del sistema gasperiniano, e senza uomini adatti a quel ruolo, l’intero meccanismo rischia di incepparsi. Oggi, in casa Roma, la situazione non è delle migliori.

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Una rosa corta (e poco adatta)

Per affrontare una stagione intensa con Gasperini in panchina, servono almeno quattro esterni di livello. Attualmente, nella rosa giallorossa non ce ne sono abbastanza. Anzi, ce n’è solo uno che al Gasp davvero piace: Angelino. Tecnico, intelligente tatticamente, ma non certo un portento dal punto di vista fisico. E il problema è proprio quello: Gasperini, per far funzionare le sue sovrapposizioni continue, ha bisogno di potenza, resistenza, atletismo puro.

E Angelino, comunque, è a un passo dall’Arabia. L’Al-Hilal è pronto a versare 23 milioni più 2 di bonus per portarlo via da Trigoria. Un’offerta irrinunciabile per la Roma, un altro tassello da sostituire per il tecnico.

Gli altri? Tanti dubbi

Tra i nomi sotto contratto, ci sono i due olandesi. Ma né Rensch né Salah-Eddine sembrano poter offrire garanzie. Il primo ha buoni numeri in fase offensiva, ma pecca gravemente nella fase difensiva, un difetto che con Gasperini può costare caro. Il secondo, invece, non ha proprio il profilo adatto: poco dinamico, poco esplosivo. Esattamente come Saud Abdulhamid, che non convince lo staff tecnico.

Fascia sinistra, caccia aperta: Gosens e De Cuyper in cima alla lista

I fari sono puntati a sinistra, dove due nomi stanno prendendo quota.

Il primo è Robin Gosens, un vecchio amore del Gasp. I due si conoscono bene: 29 gol e 21 assist in 157 presenze nei quattro anni e mezzo vissuti insieme all’Atalanta. Una media da esterno offensivo, altro che terzino. Anche con la Fiorentina, nella scorsa stagione, Gosens ha confermato la sua incisività: 8 reti e 10 assist. Numeri che fanno gola.

Robin Gosens con la maglia della Fiorentina
Robin Gosens con la maglia della Fiorentina

Il secondo è Maxime De Cuyper, belga, classe 2001. Gasperini lo ha notato nel doppio confronto di Champions contro il Bruges: il ragazzo ha impressionato per dinamismo, propensione offensiva e capacità di coprire tutta la fascia. Una freccia giovane, potente, concreta. Ha chiuso la stagione con 4 gol e 7 assist, e costa circa 15 milioni di euro. Più caro di Gosens? Sì. Ma anche più giovane.

Il terzo nome: attenzione a Martin

Nel frattempo, la Roma tiene d’occhio anche Victor Martin, esterno sinistro del Genoa. Non è la prima scelta, ma può rappresentare una buona alternativa, magari da tenere in panchina come cambio affidabile. Lo spagnolo è stato tra le sorprese del campionato, con discrete prestazioni anche contro le big.

Gasperini sa che per costruire la sua Roma, non si può prescindere dal lavoro dei quinti. Servono corsa, forza e gol. Servono giocatori che non abbiano paura di spingersi oltre. E per questo, il mercato giallorosso dovrà partire proprio da lì: dalla fascia. Perché senza esterni, il Gasp non gioca. E senza gioco, la Roma non riparte.

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Direttore Responsabile
Giornalista, fondatore e direttore responsabile di SoloLaRoma.it. Da sempre racconto la Roma con passione, rigore e uno sguardo critico ma costruttivo. Credo in un’informazione indipendente, fatta da chi vive la squadra giorno per giorno, e dedicata a chi della Roma ha fatto una fede.