Il tempo delle presentazioni è finito. Il tempo delle pacche sulle spalle, dei “ben arrivati”, dei sorrisi di rito sotto rete, anche. Ora si comincia a fare sul serio. A un mese dal via del campionato, Gasperini ha deciso di alzare l’asticella: basta ritmo blando, la Roma deve prendere forma. E deve farlo in fretta.
Ieri, al “Fulvio Bernardini”, la squadra si è ritrovata dopo un giorno di riposo. Il tecnico non ha perso tempo: carichi aumentati, intensità raddoppiata, doppie sedute tra campo e palestra. L’obiettivo è chiaro: trasformare questa squadra nella sua squadra, riconoscibile per mentalità, struttura e spirito. Chi lavora con Gasperini lo sa: non c’è spazio per chi si accontenta.
Unipomezia nel mirino, ma è tutta un’altra Roma
Domani ci sarà il secondo test stagionale, ancora a Trigoria, contro l’UniPomezia, squadra di Serie D. Un avversario modesto? Forse. Ma un’occasione preziosa, perché ogni minuto in campo diventa utile per assimilare idee, geometrie e automatismi. La Roma non gioca, costruisce. E Gasperini è l’architetto.
El Aynaoui ha già fatto il suo ingresso in gruppo, dopo la prima sgambata sul prato di Trigoria. Ferguson oggi parlerà da nuovo centravanti giallorosso, e chissà che entrambi non trovino spazio già contro l’UniPomezia. Il tecnico li vuole inserire gradualmente ma senza esitazioni. Servono gambe, certo, ma anche testa: capire cosa chiede il mister è il primo passo per restare.
Per il marocchino sarà fondamentale l’integrazione linguistica e tattica. Ha cominciato a lavorare al Lens, ma qui è tutta un’altra storia. Avrà però un piccolo vantaggio: N’Dicka, Koné e Salah-Eddine, compagni e punti di riferimento, parlano la sua stessa lingua. Una piccola cosa, ma in queste fasi può contare molto.
Leggi anche
Giovani sotto esame e volti nuovi: ora è tempo di scelte
Non ci sarà solo la Roma dei grandi in campo. Romano, Mannini, Cherubini: tre giovani che si stanno allenando con i “grandi” e che hanno lasciato ottime impressioni in questa prima fase di ritiro. Gasp li osserva da vicino, valuta tutto, registra ogni movimento. Perché a breve dovrà decidere: Inghilterra sì o Inghilterra no?
E intanto è arrivata anche l’ufficialità di Arena, talento classe 2005 prelevato dal Pescara. Un altro nome da tenere d’occhio. Il futuro passa anche da queste scelte, e chi lavora con continuità può anche ritrovarsi dentro alla stagione che sta per iniziare.
Il termometro dice estate piena. Ma a Trigoria l’aria è già quella delle grandi partite. La Roma cresce giorno dopo giorno, in silenzio, senza proclami, ma con una direzione chiara. E questa è la mano dell’allenatore. Gasperini ha già scelto di alzare i giri. La squadra dovrà seguirlo. Perché tra pochi giorni si parte davvero. E non ci sarà più tempo per rincorrere.