Due giorni dopo l’eliminazione dall’Europa League, il dolore in casa Roma è ancora vivo. La sconfitta contro l’Athletic Club ha lasciato strascichi pesanti, non solo a livello sportivo ma anche nelle dinamiche interne della squadra. Il protagonista (in negativo) della serata di Bilbao è stato senza dubbio Mats Hummels.
L’espulsione dopo appena 11 minuti ha compromesso la partita e, probabilmente, anche il suo futuro in giallorosso. Nonostante le scuse post-gara, il tedesco è finito nel mirino della tifoseria, che gli contesta uno stile di vita giudicato troppo leggero, specie sui social. A giugno, con ogni probabilità, le strade si divideranno.
Dovbyk, l’ombra del bomber che fu
Un’altra nota dolente arriva dall’attacco. Artem Dovbyk, arrivato con grandi aspettative dopo essere stato capocannoniere della Liga col Girona, ha deluso anche in Spagna. Come scrive la Gazzetta dello Sport, poca personalità e poca incisività sotto porta stanno segnando una stagione molto al di sotto delle aspettative, tanto che lo stesso Ranieri ha lasciato intendere che il futuro dell’ucraino è tutt’altro che certo.
Distanza per il rinnovo di Svilar
Se c’è una luce nel buio di Bilbao, porta il nome di Mile Svilar. Il portiere belga è stato tra i pochi a salvarsi, con interventi decisivi che hanno evitato un passivo più pesante. Non a caso, è diventato una colonna portante della squadra e la Roma vuole blindarlo.
Ghisolfi ha confermato la volontà di rinnovare: “Svilar è il futuro della Roma. Ha prestazioni di altissimo livello e una mentalità top. Stiamo lavorando sul rinnovo”. Tuttavia, secondo quanto riportato da La Repubblica, c’è distanza tra le parti: l’entourage portiere avrebbe chiesto circa 4 milioni l’anno, mentre il suo attuale contratto (fino al 2027) prevede un ingaggio di 1 milione. Le sirene della Premier League si fanno sempre più insistenti e la Roma dovrà presentare un’offerta importante se vuole trattenere uno dei suoi talenti più preziosi.