Quella di questa sera contro la Moldavia sarĆ lāultima partita di Luciano Spalletti alla guida dellāItalia. Il commissario tecnico, esonerato di fatto dalla FIGC dopo la pesante sconfitta contro la Norvegia, lascerĆ una Nazionale in difficoltĆ , con il percorso verso la qualificazione ai prossimi Mondiali giĆ in salita. Un nuovo fallimento, dopo le mancate partecipazioni del 2018 e del 2022, non ĆØ contemplabile: servono subito certezze. Per questo, il presidente Gabriele Gravina ha avviato la ricerca del nuovo CT e il primo nome sulla lista ĆØ quello di Claudio Ranieri.
Ranieri, il prescelto di Gravina
Il tecnico romano ĆØ reduce da unāimpresa straordinaria con la Roma: subentrato in un momento drammatico, ha portato la squadra dalla zona retrocessione al quinto posto finale in classifica. Un risultato che lo ha rilanciato agli occhi di tutto il calcio italiano. I Friedkin gli hanno affidato un ruolo da consulente senior nella struttura dirigenziale del club. Proprio questo legame potrebbe diventare il nodo cruciale delle prossime ore.
Secondo quanto riportato da Sky Sport, ĆØ in corso un lungo e fitto dialogo tra Ranieri e la proprietĆ giallorossa, per capire se esistano i margini per un doppio incarico. Il tecnico avrebbe espresso la volontĆ di accettare lāofferta della Nazionale, a patto di poter mantenere il suo ruolo di consulente personale dei Friedkin, e non formalmente del club AS Roma. Una distinzione importante dal punto di vista contrattuale.
Lāok di Friedkin alla FIGC
Come scrive anche Il Romanista, Dan Friedkin avrebbe già dato il proprio via libera a Gravina per avviare ufficialmente i contatti con Ranieri. Si attende ora la prima proposta ufficiale della FIGC, che dovrebbe arrivare a breve. Le trattative sono già in fase avanzata, ma non si può ancora parlare di fumata bianca. Almeno fino al 1° luglio, infatti, Ranieri rimarrà vincolato contrattualmente alla Roma.
Nonostante ciò, le percentuali di un sƬ aumentano di giorno in giorno. Ranieri ha aperto alla possibilitĆ allenare la nazionale ā un sogno inseguito per tutta la carriera ā e secondo fonti vicine allāambiente federale, il doppio incarico non sarebbe considerato incompatibile, proprio per la natura āesternaā del suo rapporto con i Friedkin.