La giornata di oggi 8 giugno è stata cruciale per tutto il movimento del nostro calcio. Nella conferenza stampa di avvicinamento al match con la Moldova, infatti, il Commissario Tecnico dell’Italia Luciano Spalletti ha annunciato di esser stato sollevato dall’incarico. Una decisione maturata negli ultimi giorni, più nello specifico dopo la pesante sconfitta per 3-0 patita in Norvegia. Un punto di non ritorno per la FIGC, che si sarebbe già messa a caccia del possibile sostituto del coach di Certaldo. La lista sarebbe ristretta ma comprenderebbe un nome ben noto ai tifosi della Roma.
Si tratta, ovviamente, di Claudio Ranieri, che avrebbe concluso la carriera da allenatore nella gara fra il Torino ed i giallorossi disputatasi solo 2 settimane fa. Il tecnico di Testaccio è entrato a far parte della dirigenza capitolina ma, al tempo stesso, verrebbe considerato dai tifosi e non solo come l’uomo in grado di risollevare le sorti di una Nazionale in crisi. Stando a quanto fatto trapelare dal noto esperto di mercato Gianluca di Marzio, la stessa FIGC starebbe insistendo per convincere il 73enne, fermo però sulla volontà di aiutare la causa della Lupa.
Italia, chi per il dopo Spalletti?
La domanda sorge spontanea: chi dovrebbe sostituire Spalletti, sulla panchina dell’Italia? Gli Azzurri potrebbero percorrere diverse piste, per rimpiazzare il toscano. Ranieri rimarrebbe il favorito dei vertici della FIGC, convinta che il senior advisor giallorosso possa ridare tranquillità all’ambiente. Occhio, però, anche all’ipotesi Stefano Pioli, prossimo all’addio all’Al-Nassr. L’ex Milan potrebbe essere il “normalizzatore” di cui avrebbe bisogno la Selezione Tricolore. Più defilati, invece, ci sarebbero alcuni profili che sono stati eroi del 2006. Come riportato da Gianluca di Marzio, infatti, non sarebbero da escludere i nomi di Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso. Molto complicata, invece, la strada del Roberto Mancini-bis.