Non è di certo andato come sperava il ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma, che ha rimediato al quinta sconfitta nelle ultime sei di campionato. Contro il Napoli i giallorossi si sono arresi alla rete nella ripresa di Romelu Lukaku, rimasto in campo nonostante meritasse l’espulsione per due brutti interventi nel corso del primo tempo. Il gol dell’ex giallorosso ha quindi condannato Sir Claudio a partire con un ko, con il calendario che nelle prossime due partite non aiuterà di certo.
Prima di tornare a focalizzarsi sul campionato, la Roma se la dovrà vedere con il Tottenham, in un match molto importante per il cammino in Europa League. Superato l’impegno continentale, la formazione giallorossa avrà un altrettanto difficile scontro in Serie A, con l’Atalanta che sbarcherà all’Olimpico lunedì 2 dicembre. Il match con la Dea segnerà la prima di Ranieri tra le mura amiche, con la speranza di poter portare a casa un risultato positivo, nonostante un avversario in forma smagliante.
Con l’Atalanta senza Pisilli
Proprio in vista della sfida con i bergamaschi, Ranieri sarà costretto a fare i conti con una defezione importante. Niccolò Pisilli dovrà infatti saltare il match a causa del cartellino giallo rimediato contro il Napoli. La squalifica del giovane centrocampista è stata confermata dal Giudice Sportivo, che ha comunicato le sanzioni riguardanti la tredicesima giornata di Serie A. Potrà essere invece della sfida Bryan Cristante, che però è entrato in diffida dopo che al Maradona ha ricevuto la quarta ammonizione del suo campionato.
Dea priva di Gasperini
Le sanzioni del Giudice Sportivo non riguardano però solamente la formazione giallorossa. Una defezione importante la avrà anche l’Atalanta, che non potrà contare in panchina su Gian Piero Gasperini. Il tecnico della Dea è stato infatti squalificato per due giornate dopo quanto accaduto nel corso della sfida con il Parma, nella quale è stato espulso dal direttore di gara Manganiello al 54′ del secondo tempo. Per il condottiero dei bergamaschi è poi arrivata anche una multa da 10mila euro per aver insultato il Quarto Uomo al momento dell’uscita dal campo dopo il cartellino rosso.
