Una giornata estremamente intensa quella di ieri in casa Roma, fatta di notizie di calciomercato che si intrecciano tra le idee in entrata (sale la candidatura di Chiesa) e le necessarie uscite (Angelino e N’Dicka gli osservati speciali). Anche fuori dai confini nazionali però è successo molto, ed una novità clamorosa ha scosso il calcio francese: Lione retrocesso in Ligue 2 per irregolarità finanziarie, e la sensazione ad oggi è che un eventuale ricorso non sortirebbe alcun effetto.
I media francesi parlano di un debito di oltre 500 milioni, una cifra mastodontica che ha portato a tale epilogo, per una delle società più conosciute ed importanti di Francia. Se non dovessero esserci novità il club si troverebbe costretto a ricostruire dalla “Serie B”, con l’ovvia conseguenza che tanti giocatori potrebbero fare come Cherki, volato al Manchester City prima dell’inizio del Mondiale per Club, e chiedere la cessione. Roma pronta ad approfittarne per scovare qualche affare interessante, e a tornare di moda potrebbe essere il nome di Georges Mikautadze.
Gasperini vuole un attaccante, 20 milioni per il georgiano
Un giocatore non da poco il classe 2000, che nella sua prima stagione con la maglia del Lione (arrivato l’estate scorsa dal Metz per 18,5 milioni) ha messo a referto 17 gol e 11 assist in 47 partite. Gasperini vuole un nuovo attaccante da affiancare o alternare a Dovbyk, e non è ancora chiaro se il georgiano sia nelle sue corde, ma trattasi di una punta per nulla statica, abile ad attaccare la profondità e a muoversi su tutto il fronte offensivo.
Roma che ci aveva provato già a gennaio, trovando per il muro di Lione che sparava decisamente alto, ma ora le cose sono cambiate: 20 milioni è il prezzo di partenza, una cifra che permetterebbe alla squadra di Fonseca di respirare a livello economico, ma non è da escludere che si possa trovare un accordo a somme anche più basse. Il club francese può diventare un supermarket importante dopo i recenti avvenimenti, e Mikautadze fa gola a molti, con Massara dunque che, dopo aver materializzato le cessioni necessarie entro la fine di giugno, dovrà accelerare se vuole portare il georgiano nella capitale.