Concentrazione di Ranieri rivolta al prossimo appuntamento in calendario, la sfida al Genoa che aprirà venerdì la 21ª giornata di Serie A. Dopo però una prima metà di gennaio silente, è questa la settimana decisiva per le prime manovre della Roma sul mercato, e sono tante le questioni in ballo: da un Rensch sempre più vicino ai nomi per il vice Dovbyk, fino al sogno Frattesi che oscilla tra il sacro e il profano. Situazione poco chiara, con l’Inter per nulla intenzionata a vendere, visti anche gli acciacchi di Calhanoglu e Mkhitaryan, e il giocatore scontento.
45 milioni è ciò che il club vuole per sedersi al tavolo delle trattative, una cifra che la Roma non può permettersi, speranzosa solo che si arrivi alla rottura definitiva tra l’ex Sassuolo e i nerazzurri. In un intervista alla Gazzetta dello Sport, ci ha pensato Marco Materazzi a consigliare Frattesi, con un’idea ben precisa: “Davide deve pensarci bene, lasciare l’Inter sarebbe un grave errore. Fossi in lui non ragionerei d’impulso, avrei potuto farlo anche io nel 2006 ma non l’ho fatto, ed è stata la decisione più giusta che ho preso in 10 anni in nerazzurro”.
Parole di una vera bandiera del club di Milano, che pur comprendendo i dubbi di Frattesi non ne approverebbe la partenza: “I giallorossi sono la squadra dove è cresciuto, e lì troverebbe più spazio per giocare con continuità, ma bisogna allargare lo sguardo al contesto. Nell’Inter Frattesi ha già vinto ed ha la possibilità di ripetersi, in una squadra che lotta la vertice su tutti i fronti. A Roma troverebbe una situazione complicata dal punto di vista dei risultati, diversa da qui. E poi c’è il rischio di una sovraesposizione, perché a Roma non ti perdonano nulla. Basti pensare a Pellegrini, romano e romanista come lui”.
Materazzi: “Le parole di Inzaghi? Un segnale che non può ignorare”
Dopo il match vinto contro il Venezia, Inzaghi ha sottolineato la centralità di Frattesi nel progetto, ed anche su questo è intervenuto Materazzi: “Vorrebbe giocare di più, ma quello è un segnale importante che non può ignorare. In un anno e mezzo si è guadagnato il rispetto dell’ambiente Inter. Dalla società che ha fatto sacrifici per acquistarlo, all’allenatore che lo ha voluto fortemente, fino ai tifosi che lo considerano un protagonista dello scudetto della corsa stagione. Frattesi ha segnato il suo primo gol in nerazzurro nel derby, e ne ha fatti altri pesantissimi. La sua esultanza contro il Verona, arrampicato alla balaustra con la vena gonfia, è un’immagine iconica della seconda stella. Il tutto si traduce in un credito enorme”.