Una nuova gioia, una nuova Joya con Ranieri. Sì perché il tecnico di Testaccio lo sta facendo ancora, sta usando nuovamente il suo tocco magico per raddrizzare una Roma disastrata al suo arrivo, che a prescindere da come finirà questa stagione si sta costruendo la possibilità di competere fino a maggio solo grazie a lui. Chi più di tutti ha beneficiato dell’arrivo del mister è appunto Paulo Dybala, rinato nelle gambe, visto il minutaggio accumulato, ma soprattutto nella testa.
Ed è proprio ciò che sottolinea Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, nel suo commento alla partita contro il Porto: “Ora Paulo ha un’altra faccia, altri occhi, ma per fortuna lo stesso piede, con quel modo tutto suo di giocare un calcio a parte. Dybala si sente finalmente leader completo, non più di sole soluzioni: spinge i compagni a reagire allo svantaggio, vede spazi negati agli altri, raddoppia, decide, è di nuovo un privilegio. Con Ranieri molto è cambiato in lui, ha smesso di pensarsi altrove, di sognarsi a Madrid o Barcellona, o in un Arabia che non lo merita. L’adesione alla Roma è totale e non solo sul campo.
Dagli elogi a Pellegrini al possibile derby
L’ode a Dybala è doverosa, e si estende a tutta una capitale che si prostra ai suoi piedi. L’analisi del match col Porto spazia poi fino agli elogi per il tanto criticato numero 7 della rosa: “Nelle occasioni in cui Ranieri ha permesso a Pellegrini di recuperare la serenità perduta, ecco che Dybala si è assunto alcuni compiti di Lorenzo, che con senso di squadra e ruolo si è adeguato, facendo un passo indietro, da capitano vero. Paulo è stato l’uomo della partita e degli ottavi, ha allungato la vita della Roma, e all’uscita ha meritato un coro che l’Olimpico aveva riservato solo a Totti e Mourinho”.
Le note positive per Zazzaroni si sono poi estese agli altri componenti della squadra: “Roma-Porto è stata anche Mancini su Samu, Koné ovunque, le incursioni di Angelino, i sacrifici di El Shaarawy e Shomurodov, l’equilibrio garantito da Pellegrini e Paredes. Una Roma dunque superiore ai portoghesi, anche se abbandonata alla distrazione in alcune occasioni. Oggi il sorteggio potrebbe regalarci un derby europeo, e me lo auguro, ma solo per avere la certezza di trovare una romana ai quarti. Se poi il destino le spingesse avanti entrambe…”