Quando l’avversario di turno si chiama Parma, la mente del tifoso della Roma torna sempre indietro nel tempo fermandosi al 2001, anno dello Scudetto, che i giallorossi hanno conquistato proprio grazie ad una vittoria per 3-1 allo Stadio Olimpico contro i ducali. La sfida odierna, in programma alle ore 18 allo Stadio Ennio Tardini, non metterà punti in palio per il titolo, ma sarà ugualmente fondamentale per la formazione di Claudio Ranieri, chiamata ad andare a caccia dei tre punti per rispondere ai successi di Bologna e Milan, restando così in scia alla zona europea.
Momento estremamente delicato della stagione della Roma, che nelle prossime settimane si potrebbe giocare gran parte del proprio destino affrontando squadre di bassa classifica, contro le quali servirà massimizzare al meglio la quantità di punti, per presentarsi al rush finale – in cui ci saranno numerosi scontri diretti – ancora in corsa. Contro il Parma servirà dunque un successo, così come avvenuto il 4 febbraio 2001, quando all’ultima giornata del girone d’andata i giallorossi si imposero 2-1 in rimonta sul campo degli emiliani, lanciando un segnale importante a tutte le dirette concorrenti per la corsa al Tricolore.
Totti sbaglia dal dischetto, Di Vaio punisce
La conquista del terzo ed ultimo Scudetto passa infatti da uno snodo cruciale contro il Parma, sia per la contemporanea sconfitta della Juventus, sia per come i giallorossi sono riusciti ad imporsi con il risultato finale di 2-1. La formazione allenata da Fabio Capello si presenta da capolista alla sfida con i ducali, con la necessità si chiudere nel migliore dei modi possibili un girone d’andata di altissimo livello. Nonostante i padroni di casa vivano una stagione complicata, fin da subito il match si dimostra tutt’altro che semplice per la Roma e intorno al minuto 28 tutto sembra diventare ancora più difficile.
I giallorossi hanno infatti la grande opportunità di portarsi in vantaggio grazie ad un calcio di rigore conquistato da Tommasi, ma Totti sbaglia colpendo il palo. Passano pochi minuti e i piani giallorossi si complicano ulteriormente, con Di Vaio che gestisce al meglio un contropiede e batte Antonioli siglando l’1-0 per il Parma. Colpita nel cuore la formazione di Capello si riversa così in attacco, ma trova sulla sua strada un Buffon straordinario, che sigilla la propria porta fino al termine della prima frazione, costringendo dunque ad una ripresa tutta d’attacco per provare a ribaltare la situazione.
Batistuta si prende la scena
Come spesso accade in questo gioco, i giallorossi si trovano a dover rincorrere subendo gol nell’unica vera azione pericolosa avversaria. Al rientro dagli spogliatoi la Roma continua a fare la partita senza riuscire però a trovare lo spiraglio giusto per agguantare quello che sarebbe un meritatissimo pareggio. Sembra poter essere una giornata stregata, ma la porta del Parma non aveva ancora fatto i conti con Gabriel Omar Batistuta, che ha idee decisamente diverse rispetto a quella di tornare a casa senza punti.
Al 74′ infatti l’attaccante argentino riesce a far crollare il muro eretto da Buffon realizzando una rete capolavoro. Con un destro volante su assist di Samuel il Re Leone piazza la zampata dell’1-1 riaccendendo completamente le speranze di ribaltare la situazione. Il tutto si concretizza 9 minuti più tardi, quando Batistuta decide di prendersi completamente la scena, facendo delirare il settore ospiti del Tardini.
A confezionare l’azione del 2-1 è questa volta il cross di Aldair, che trova ancora una volta il destro al volo di Batigol: l’esito è lo stesso di prima. Palla in rete e 2-1 meritatissimo per la Roma, con l’iconica esultanza dell’argentino che si inginocchio sotto i propri tifosi. In una partita così delicata le due giocate di un giocatore di qualità superiore garantiscono ai giallorossi tre punti cruciali per la corsa al titolo, dando consapevolezza ed entusiasmo. Il resto è storia.