Concentrazione totale in casa Roma per il ritorno in campo della squadra, alla ricerca di una scossa in una stagione shock fino a questo momento. La speranza è che Ranieri possa compiere l’ennesimo miracolo della sua carriera, attraverso un gioco semplice, concetti base ma chiari, e soprattutto il ritorno ad un senso di appartenenza e amore per i colori giallorossi. Si parte dal match contro il Napoli, e seppur sia ancora lontano, l’appuntamento è per il 5 di gennaio, il tema derby tornerà attuale piano piano.
A parlarne in una lunga intervista al Messaggero poco tempo fa era stato Pedro, che sta vivendo una seconda giovinezza quest’anno nei biancocelesti guidati da Baroni. Tanti temi toccati, un pizzico di spavalderia nelle sue parole e pure una frecciatina alla Roma poco velata: “Li ringrazio per avermi venduto alla Lazio, la prima squadra della capitale”. Una frase che gli sta costando caro, posto che, in settimana, allo spagnolo sono giunti insulti e minacce via social da presunti tifosi giallorossi, che non hanno di certo gradito.
Il derby di Pedro
6 gol e 2 assist in 12 apparizioni tra campionato ed Europa League. Uno score impensabile ad inizio anno per il 37enne, che con gli arrivi di Tchaouna, Noslin e Dia, da aggiungere ai vari Zaccagni, Isaksen e Castellanos, si pensava potesse partire. Invece Baroni lo ha tirato a lucido, concedendosi appunto anche qualche screzio con la Roma, la sua ex squadra prima di passare dall’altro lato della capitale.
Come detto, il 5 gennaio ci sarà il derby, gara che lo ha già visto andare in rete, e Pedro se la vive così: “Spero di fare gol, è sempre una sfida complicata contro la Roma. Ormai anche io vivo la passione e l’emozione dell’evento. Sento tanto la partita e diventa più difficile, anche se ho già segnato. La data è lontana, prima battiamo le altre”. Idee chiare per un giocatore che ha trovato la sua dimensione, con i giallorossi invece intenti ad uscire da uno dei momenti più complicati del recente passato.
