Se la crisi e le difficoltà siano completamente cancellate è decisamente troppo presto per dirlo, ma con qualche colpevole mese di ritardo la Roma sembra aver intrapreso la giusta direzione per dare un nuovo inizio a questa stagione. Quasi ci eravamo dimenticati che cosa volesse dire vincere e per lo più farlo anche convincendo ed imponendo il proprio gioco schiacciando gli avversari. Nelle ultime due partite i giallorossi hanno ridato speranza ai propri tifosi.
In Europa League è arrivata la seconda vittoria consecutiva – non era mai successo fino a questo momento nell’annata – e non è per nulla un caso che tutto ciò sia avvenuto con l’approdo in panchina di Claudio Ranieri. Abbiamo più volte detto e sottolineato di come il tecnico di Testaccio conoscesse alla perfezione l’ambiente e di come il suo ritorno potesse riportare coesione tra squadra e supporters, ed effettivamente la cura sta dando i primi importanti effetti, che con il Braga sono sfociati anche e soprattutto nelle prestazioni di quei giocatori che erano finiti nell’occhio del ciclone per le proprie prestazioni.
Segnali del vero Pellegrini
Il successo con il Lecce aveva bisogno di conferme per non essere considerato un fuoco di paglia ed il 3-0 rifilato al Braga è stato in linea con le aspettative. Probabilmente la Roma è andata anche oltre a ciò che ci si poteva attendere disputando un match di altissimo livello, in cui dopo i primi minuti di studio dell’avversario ha preso pieno possesso del campo senza praticamente mai dare opportunità ai portoghesi di rendersi protagonisti e tenendo così la porta inviolata, cosa che non accadeva da ben sette partite. La linea difensiva è stata impeccabile, guidata ancora una volta da Hummels, risultato tra i migliori in campo e che continua a migliorare la propria condizione fisica. Il gioco lento, compassato, con possesso palla sterile visto fino a qualche settimana fa ha lasciato spazio alla fluidità delle richieste di Ranieri, che dopo la sconfitta di Napoli aveva richiesto una squadra più propositiva, venendo accontentato nelle partite successive.
Tantissime sono state le palle gol create, che con maggior lucidità sotto porta potevano portare ad un risultato decisamente più ampio. La serata europea potrebbe essere anche stata quella del risveglio di Lorenzo Pellegrini, che è tornato dopo tantissimo tempo a sorridere e ha guadagnarsi gli applausi di un Olimpico che non lo aveva di certo accarezzato in questi mesi. Il Capitano non ha solo siglato la rete che ha stappato il match ma ha dato continuità alla propria prestazione. Il giocatore timido e quasi impaurito nel provare le giocate ha lasciato spazio all’intraprendenza ed alla voglia di dimostrare di potersi meritare ancora la fascia dopo diverse panchine consecutive.
L’abbraccio con Ranieri dopo il gol dimostra perfettamente come questa serata sia stata frutto del lavoro del tecnico, che ha saputo aspettare di schierarlo in campo nel momento giusto, evitando di sottoporlo a possibili altre serate storte fino a quando non avesse ritrovato serenità in se stesso. Il lavoro che sta portando avanti Sir Claudio è sotto gli occhi di tutti e la sua capacità di valorizzare i suoi calciatori è una dote che va evidenziata e sottolineata costantemente.
Proprio in quest’ottica una menzione d’onore va fatta per Saud Abdulhamid, che sta avendo le proprie occasioni per mettersi in mostra e ieri ha fornito alla grande il proprio contributo. Un motorino sulla fascia destra, con sovrapposizioni ed inserimenti continui, che lo hanno reso protagonista anche del suo primo gol con i giallorossi, oltre che anche all’espulsione del portiere del Braga Matheus. Pensare che il saudita possa diventare il miglior terzino della Serie A è utopia, ma sapere di poter contare sul suo apporto è fondamentale visti i tanti impegni che verranno in casa Roma.
I prossimi obiettivi di Ranieri
La sfida con il Braga è stata la conferma di come Ranieri stia pian piano ritrovando tutti gli elementi della rosa. Dall’aver recuperato dal dimenticatoio i vari Paredes e Hummels, anche Pellegrini sembra essere sulla giusta strada e la rete di Hermoso nel finale potrebbe di giusto auspicio per un ritorno ai massimi livelli anche per il difensore spagnolo. Tralasciando la clamorosa prova fisica e di qualità di Koné, un ulteriore step nel percorso di Sir Claudio sarà quello di fa riacquisire fiducia anche a Matias Soulé.
L’argentino non si è mai espresso sui livelli visti a Frosinone e anche ieri ha lasciato sul terreno dell’Olimpico solo una piccola parte di ciò che è in grado di fare. Qualche accelerazione e dribbling dei suoi sono la dimostrazione che il giocatore ha qualità importanti, ma che in questo momento ha bisogno di serenità e di una scintilla. Le due occasioni mancate nella ripresa sembrano essere proprio il sintomo di tutto questo, con Ranieri che dovrà trovare il giusto antidoto per permettergli di brillare nuovamente. Il tecnico romano ha già dato prova in poche settimane di avere le giuste formule per curare questa Roma e i risultati ne sono la dimostrazione. Prossima fermata Como, con la voglia di trovare nuove certezze che noi speriamo di essere qui a raccontare.