Dovbyk glaciale, a Bologna nuovi segnali positivi. Ranieri attende il vice Artem

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Francesco Mazza
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Dovbyk con la maglia della Roma

Sono passati due giorni dal pareggio di Bologna e la sensazione che ci sia più di qualche rimpianto per non aver portato a Trigoria il bottino pieno. Non ci si deve di certo dimenticare che il gol del 2-2 è arrivato all’ultimo secondo e ha evitato una sconfitta che avrebbe fatto male soprattutto dal punto di vista morale dopo l’entusiasmo che ci si era portati dietro dalla vittoria nel derby. Viste le circostanze tutto lascerebbe pensare quindi ad un punto guadagnato, ma la realtà è che la Roma avrebbe potuto uscire dal Dall’Ara con i tre punti, se non fosse stato per quei cinque minuti di distrazione a metà secondo tempo.

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Guardarsi indietro e recriminare sui possibili rimpianti non servirebbe più a nulla e distoglierebbe solamente l’attenzione dai prossimi impegni. “La vittoria prima o poi arriverà” sono state le parole di Ranieri riguardanti l’ennesimo successo mancato in trasferta, con la Roma che ci riproverà a Udine, proprio nello stadio in cui è arrivata l’ultima gioia lontano dalla Capitale. I giallorossi dovranno ora fare tesoro di quanto accaduto a Bologna e concentrarsi sulle note positive, come è senza dubbio la rete di Dovbyk, che lo può lanciare verso una seconda parte di stagione da affrontare con più consapevolezza.

Dovbyk lancia segnali positivi

Trasformare un rigore all’ultimo respiro decisivo ai fini del risultato non è mai facile, ancora di più se fino a quel momento ancora non sei riuscito a convincere tutto l’ambiente di essere un giocatore incisivo e determinante. La serenità con cui Dovbyk si è presentato dagli undici metri spiazzando Skorupski ha dimostrato tutta la sua freddezza in un momento che potrebbe segnare un punto di svolta per la propria avventura con la maglia della Roma. Dopo un intero girone, la fase di ambientamento è ormai terminata, con l’ucraino che ha senza dubbio patito l’impatto con il calcio ed il campionato italiano. Con quello di Bologna sono sei i gol in campionato, per un bottino che però non è stato completamente quello che ci si poteva attendere al momento del suo acquisto.

Fin dalle prime giornate in cui non riusciva a sbloccarsi, l’ex Girona è sempre stato sotto la lente d’ingrandimento, riuscendo solamente a tratti a dimostrare tutto quello che è il proprio potenziale che ha spinto la società a puntare in estate su di lui. Se è vero che i primi mesi nella Capitale potevano essere migliori, qualche attenuante gli va però ampiamente concessa. Le difficoltà incontrate dalla Roma vanno sottolineate e non hanno di certo messo Dovbyk nelle migliori condizioni per brillare, anche e soprattutto vista la sua dote da grande attaccante d’area di rigore. In più, qualche problema fisico al ginocchio lo ha debilitato, non permettendogli di essere sempre al massimo della forma.

Nelle ultime settimane però l’ucraino è apparso in crescita, con due gol e altrettanti assist in quattro partite, conditi anche una presenza maggiore a livello di partecipazione all’azione, senza estraniarsi come spesso è accaduto nella prima parte di stagione. Il lavoro di protezione palla ed il gioco di sponda sono caratteristiche che anche a Bologna si sono viste, a dimostrazione di come il rendimento di Artem non possa che migliorare. Il pesante gol realizzato lo potrà ulteriormente responsabilizzare, oltre che regalargli una nuova iniezione di fiducia. Le prossime gare ci forniranno una nuova cartina tornasole riguardo i passi avanti di Dovbyk, che dovrà lanciare ulteriori segnali positivi della propria crescita.

Vice Dovbyk cercasi

Salvo le due partite in cui non era neanche presente in panchina per via della febbre, il numero 11 giallorosso è stato praticamente sempre utilizzato in campionato, avendo poche occasioni di tirare il fiato anche quando non era in perfette condizioni fisiche. La mancanza di una solida alternativa all’ucraino è uno dei temi più caldi dalle parti di Trigoria, vista l’impossibilità di concedergli troppo riposo, che in alcune occasioni gli potrebbe anche permettere di essere più lucido. Proprio la ricerca di un vice Dovbyk è quindi una delle priorità per Ranieri, che attende sviluppi dal mercato sotto questo punto di vista. I tanti impegni a cui la Roma sarà chiamata impongono una soluzione in questo mercato di gennaio, nel quale bisognerà trovare l’opzione migliore.

Lo scarso apporto alla causa fornito da Shomurodov sembrerebbe portarlo sempre più verso una cessione, con Ghisolfi che si starebbe concentrando principalmente su due profili per sostituirlo. Il primo è ormai noto da tempo ed è ovviamente Beto, che non riesce a trovare spazio all’Everton e potrebbe dunque tornare in Italia. A giocare in favore del brasiliano sarebbe la corsia preferenziale con il club inglese di proprietà dei Friedkin, anche se non sembrerebbe convincere del tutto Sir Claudio. Chi starebbe prendendo quota è invece Kalimuendo, classe 2002 in forza al Rennes, per il quale però potrebbero servire almeno 20 milioni per strapparlo ai francesi. Il tempo corre e da qui al prossimo 3 febbraio servirà piazzare il giusto affondo per accontentare Ranieri. Il minimo per il lavoro svolto fin dal suo ritorno.

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Fin da piccolo, lo sport è stata la mia passione e crescendo ho capito quanto possa essere fondamentale per sviluppare valori positivi nelle persone. Inoltre, credo che la comunicazione al giorno d'oggi sia fondamentale in qualsiasi ambito della nostra vita. Per questi motivi, mi piacerebbe specializzarmi nel campo del giornalismo sportivo, con una predilezione nell'ambito della telecronaca.
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