La Roma sta attraversando il periodo più complicato della sua storia recente. Dopo la sconfitta con il Bologna all’Olimpico è arrivato l’esonero di Ivan Juric e la società ha iniziato la ricerca del prossimo allenatore. In ESCLUSIVA ai nostri microfoni è intervenuto l’ex difensore Antonio Tempestilli per parlare della difficile situazione in casa giallorossa.
Tempestilli: “Juric ha sicuramente qualche responsabilità”
Il mandato di Juric alla guida della Roma è durato appena 53 giorni. Tempestilli ha provato a individuare le cause che hanno portato al momento di crisi: “Innanzitutto credo che quando le cose non vadano bene gli errori vadano distribuiti su tutta la società, in questo periodo molto assente. Juric ha sicuramente qualche responsabilità, perché le scelte le ha fatte lui. Se non è riuscito a fare giocare bene la squadra o cercare di far fare alla squadra le sue idee probabilmente qualche responsabilità ce l’ha anche lui. Però, è anche vero che è stato lasciato solo a sé stesso in questo periodo. Quando le cose non vanno bene e nessuno ti supporta dall’alto diventa tutto più difficile“.
Tempestilli: “La Roma può ritornare dove le compete”
La stagione attuale sta prendendo sempre più i contorni della famigerata annata 2004/2005, che Tempestilli ha vissuto da vicino in qualità di Team Manager della Roma: “Un presidente come Franco Sensi si sarebbe fatto sentire o quantomeno avrebbe fatto qualcosa affinché le cose potessero cambiare. Poi ci sarebbe riuscito o meno è un altro discorso. In questo momento, non credo che i Friedkin non si siano fatti sentire, ma un conto è farlo dall’altra parte dell’oceano, un’altra è essere presenti sul posto e far sentire la propria voce. Credo che sia un momento veramente difficile, al di là delle analogie con il 2004. Credo che la Roma possa piano piano ritornare a quello che le compete. Non sarà facile raggiungere la zona Champions League, ma è ancora possibile arrivare in zona Europa, il campionato è ancora lungo. Se si ripristina un po’ tutto ancora ci sono i margini per centrare l’obiettivo minimo di entrare in Europa. Una società come la Roma non può non partecipare alle coppe“.
Tempestilli: “Serve una persona che possa fare il bene della Roma”
Riguardo la scelta del nuovo allenatore, Tempestilli approva il profilo di Roberto Mancini: “Parto dal presupposto che se un allenatore è bravo, lascia il tempo che trova dover pensare che abbia fatto parte della Lazio. Cerco una persona che possa far del bene alla squadra. Che sia Mancini o un altro allenatore si dovrà mettere seduto con la proprietà e capire la loro volontà, farsi esporre i loro programmi e poi prendere una decisione. Altrimenti, succede come con De Rossi, dove si individua un allenatore, checché se ne dica giovane che deve fare esperienza e essere soprattutto protetto, e poi viene esonerato e mandato via. È chiaro che diventa tutto più complicato“.
Tempestilli: “Sorprende che la proprietà non abbia trovato persone adatte”
Tra i tanti problemi che la Roma dovrà risolvere c’è anche quello relativo al vuoto dirigenziale, come sottolinea Tempestilli: “Chi conosce di calcio sa perfettamente che vanno inseriti dei personaggi che conoscono l’ambiente e il mondo del calcio. Sorprende il fatto che imprenditori così bravi in tanti settori poi nel calcio non riescano a individuare persone adatte per poter raggiungere risultati importanti.
L’ex difensore giallorosso si è poi espresso sul possibile ritorno di Claudio Ranieri come direttore tecnico: “Assolutamente, può fare qualsiasi cosa e ama la Roma. Mi auguro che nell’ipotesi che lo chiamassero, possa decidere di prendere in mano la situazione, poi bisogna capire quello che gli passa nella testa.
Infine, sulla scelta dei Friedkin di affidarsi a un’agenzia di recruiting per la scelta del tecnico: “Fondamentalmente, la cosa che sorprende è che dopo tanti anni con questa proprietà, non siano riusciti a individuare delle persone all’interno di fiducia che gli possa consigliare e dare suggerimenti per poter migliorare la situazione e raggiungere quei traguardi che la proprietà si attende“.