Problema Le Fée, 23 milioni per 5 presenze: e con Ranieri si fa dura

Da diamante grezzo a problema, questa la rapida parabola di Enzo Le Fée alla Roma: 23 milioni spesi e 5 presenze per il francese, che con Ranieri rischia di non vedere più il campo

Redazione Solo la Roma
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Enzo Le Fée, Roma

Si è tanto parlato del calciomercato della Roma di quest’estate, per un Ghisolfi finito sulla graticola per le operazioni condotte. Il rendimento di Dovbyk è appena sufficiente, se si considerano i 36 milioni sborsati, mentre per il momento non sono pervenute le scommesse Dahl, Abdulhamid e Sangaré, c’è un Hummels vero caso di Trigoria, un Saelemaekers sfortunato causa grave infortunio, e i pienamente bocciati Hermoso e Soulé. Koné è di fatto l’unico investimento azzeccato, e trattasi di un profilo preteso da De Rossi dopo i dubbi sul vero desiderio estivo del ds: Enzo Le Fée.

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Trattasi del più classico degli enfant prodige esploso nella cantera del Lorient, che dopo averne fatto un pilastro del proprio centrocampo per tre stagioni di Ligue 1, lo cede al Rennes per la bellezza di 20 milioni. Doveva questo essere il preludio al salto di carriera, il passaggio nell’Atalanta o Fiorentina di Francia, tanto per dare un’idea, per confermarsi ed aspirare poi ai top club. Nei rossoneri colleziona 35 gare condite da 0 gol e 5 assist, ed un rendimento in generale da 6- -, da “vorrei non posso” per capirsi.

Numeri e prestazioni che vengono però totalmente ignorati da Ghisolfi, che ne fa il primo ed imprescindibile obbiettivo di mercato della Roma, tralasciando ad esempio un Pisilli, prodotto del vivaio giallorosso, da svezzare a costo zero, come poi De Rossi ha fatto. Con Le Fée il risultato attuale è di 23 milioni spesi per 5 presenze in campionato, di cui solo una per tutti i 90′ (contro il Torino), ed un totale di 4 punti conquistati con lui in campo. A queste se ne aggiungono 2 in Europa League, il tutto con 0 tra gol e assist da inizio stagione. Ed ora con Ranieri si fa ancora più dura.

Con Ranieri blocco basso e concretezza

Ovviamente il problema al ginocchio accusato al legamento del ginocchio contro l’Empoli ha fortemente condizionato la sua presenza in campo, ma è un dato di fatto che per lui sarà difficile trovare spazio anche adesso. Ranieri predilige un blocco basso e compattezza tra difesa e centrocampo, cose che poco si sposano con la qualità e l’estro di Le Fée, che spesso in Francia ha giocato anche in posizione più avanzata proprio per queste caratteristiche.

La mediana della Roma sarà facilmente composta da giocatori con corsa, grinta e fisico, e dunque il primo a trovare posto è senz’altro un Koné in forma smagliante ed imprescindibile per qualsiasi allenatore. Compito di Ranieri sarà poi rivitalizzare Cristante, a formare una diga insieme al francese davanti alla retroguardia, con i vari Pellegrini, Pisilli, e forse anche Paredes, a girare per l’ultimo posto disponibile. Tempi duri per Le Fée, un investimento di cui i giallorossi probabilmente non avevano bisogno.

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