Settembre e ottobre, si sa, sono mesi in cui i retroscena di calciomercato si sprecano. Nomi a sorpresa o colpi saltati per i motivi più disparati, ed anche la Roma si sta rivelando protagonista in tal senso. Dopo le rivelazioni su Gallo del Lecce, spunta un altro terzino, questa volta destro, che avrebbe potuto vestire la maglia giallorossa, ma che alla fine la capitale non l’ha mai raggiunta. Trattasi di Devyne Rensch, uno dei tanti prodotti del vivaio dell’Ajax.
A svelare i retroscena di tale mancato colpo da parte di Ghisolfi, ci ha pensato lo stesso giocatore, in una lunga intervista a VoetbalPrimeur: “Stavamo negoziando con la Roma, ma alcune cose sono cambiate all’interno del club. Anche la mia situazione è stata diversa, alla fine la trattativa non è andata in porto. Ad un certo punto si mette tutto insieme e si vede ciò che si desidera di più. Ho deciso di rimanere all’Ajax per dimostrare che appartengo a questo posto”.
Da predestinato a colonna: chi è Rensch?
E sarebbe decisamente stato un acquisto importante per i capitolini quello di Rensch. Un classe 2003 apparso subito un predestinato, lui che entra nell’Academy dell’Ajax a soli 13 anni, viene eletto miglior giocatore dell’intero settore giovanile, esordisce con ten Hag e trova il primo gol coi “grandi” a soli 18 anni e 62 giorni. Ora è una colonna della sua squadra, con Farioli che lo sta sfruttando a dovere.
Capace di fare anche il centrale all’occorrenza, il giovane olandese ha sempre dato il meglio di se da esterno basso, con una forte propensione alla fase offensiva. Tra i professionisti 12 gol e 14 assisti all’attivo, cosa che aveva portato anche l’Inter ad osservarlo con attenzione dopo il grave infortunio di Buchanan. La Roma si era fatta avanti, ma il cuore ha prevalso, con Rensch che, per il momento, rimane in Olanda.