C’รจ tanta, troppa confusione intorno a quel fantomatico strumento che si chiama VAR, protagonista anche dell’ultima giornata di campionato. Si passa dal penalty concesso in Juventus-Cagliari per un pallone appena sfiorato con la mano da Luperto e che non cambia in nessun modo traiettoria al pallone, che specifichiamo in termini di freddo regolamento รจ da fischiare, al rigore sul Balzanzi non fischiato da La Penna in Monza-Roma, una decisione decisamente discutibile.
Perchรฉ il supporto tecnologico non รจ intervenuto in aiuto del direttore di gara in presenza di quello che รจ sembrato a tutti un chiaro ed evidente errore? L’audio tra arbitro e VAR mostra come Aureliano, davanti al monitor, ammetta che c’รจ un “piccolo pestone al piede” ma che Kyriakopoulos stia correndo insieme a Baldanzi, guardando il pallone. Al netto dell’essere o meno d’accordo con l’intensitร del contatto e della discriminante di non guardare l’uomo, รจ lo stesso designatore Gianluca Rocchi a smentirlo con parole che risalgono a poco tempo fa.
In seguito al rigore concesso in Fiorentina-Lazio per pestone di Nuno Tavares su Dodo, aveva detto poche ma semplici parole: “Lo step on foot รจ sempre codificato come rigore“. Dichiarazioni che facevano eco ad altri pensieri espressi l’anno primo, in cui precisava che in tale fattispecie non serva la volontarietร . Concetti dunque che non ritroviamo nel caso Baldanzi, e che giustifica la rabbia della Roma. AIA in confusione e con sempre meno fiducia dell’ambiente a lei circostanza.
Galliani: “L’AIA ha detto che non รจ rigore”
Oltre ad un infuriato Ghisolfi, anche Adriano Galliani, per la sponda Monza, ha commentato l’episodio: “Le polemiche? Non commento le critiche degli altri, comunque l’AIA ha detto che non era rigore“. E proprio qui sta il punto: l’organo arbitrale si sta contraddicendo da solo nei modi di gestire gli episodi, con le disposizioni di Rocchi che non vengono evidentemente seguite dai direttori di gara.