Un amore che non conosce condizioni, scadenze o calcoli. Un legame che si rinnova ogni anno, a prescindere da tutto. Nella serata di ieri la Roma ha chiuso ufficialmente la campagna abbonamenti per la stagione 2024/25, registrando numeri straordinari: in appena due settimane dall’apertura, sono state staccate oltre 40.000 tessere. Un risultato che certifica, ancora una volta, la forza e la fedeltà del popolo giallorosso.
Uno stadio che sarà sempre pieno
I dati sono impressionanti non solo per la rapidità con cui sono stati raggiunti, ma per ciò che rappresentano. In un’estate di cambiamenti, con una nuova guida tecnica e un mercato ancora in costruzione, i tifosi romanisti hanno risposto con una compattezza rara, spingendo la società a chiudere in anticipo la vendita. Un Olimpico che si preannuncia sempre più pieno, caldo, colorato, pronto ad accompagnare la squadra di Gasperini in una nuova avventura.
Il messaggio di Aldair: “Siamo i tifosi più belli del mondo”
A celebrare questo entusiasmo non è stato solo il club, ma anche una delle leggende più amate della storia romanista: Aldair, ex capitano e simbolo eterno della difesa giallorossa. Con un post pubblicato su Instagram, il brasiliano ha voluto rendere omaggio a tutta la tifoseria, con parole semplici ma profonde: “Siete i tifosi più belli del mondo, SIAMO i tifosi più belli del mondo! – ha scritto Aldair – Sarà stupendo vedere anche quest’anno lo stadio pieno di gente, pieno di sciarpe e bandiere giallorosse! Forza Roma.”
Parole che raccontano l’orgoglio di chi ha vissuto lo stadio da protagonista, ma anche l’appartenenza che rimane viva anche a distanza di anni. Un ponte generazionale che unisce presente e passato, sempre con gli stessi colori addosso.
Per la società, questo boom di abbonamenti rappresenta un segnale potente, una spinta emotiva e commerciale che conferma la centralità del pubblico romanista nel progetto. Lo slogan “Core de ‘sta città”, scelto per accompagnare la campagna, si è trasformato in qualcosa di concreto: una dichiarazione d’amore corale, viscerale, incondizionata. Il campo, ora, dovrà essere all’altezza. Ma su una cosa non ci sono dubbi: lo stadio sarà pieno, l’Olimpico sarà casa. Sempre.