Archiviato il pareggio per 2-2 con il Bologna, per la Roma è già tempo di guardare avanti. I giallorossi non sono riusciti a curare il mal di trasferta ma, al tempo stesso, hanno portato a casa un punto pesante considerando come si era messa la partita. L’obiettivo ora è tornare alla vittoria ed avvicinarsi al 7° posto in classifica, che appare alla portata. I capitolini stanno preparando con cura la prossima gara con il Genoa, in programma venerdì 17 gennaio alle ore 20:45 allo stadio Olimpico. Un match estremamente delicato, contro un avversario in forma smagliante dopo l’arrivo di Patrick Vieira.
Claudio Ranieri è consapevole che il Grifone approderà sotto l’ombra del Colosseo senza alcun timore reverenziale. Il coach di Testaccio ha diretto nella giornata di oggi 14 gennaio la consueta seduta di allenamento a Trigoria, con diversi spunti da segnalare. Si parte dall’assenza di Bryan Cristante, ancora alle prese con un problema alla caviglia ed in bilico per quanto concerne il calciomercato. In campo, invece, sono scese gran parte delle riserve, con il tecnico 73enne che ha concesso ulteriore riposo ai titolari dello scacchiere della Roma.
Roma-Genoa, Ranieri delinea il suo undici titolare
Il pari con il Bologna non ha soddisfatto in pieno la Roma, che sembrava lanciata dopo la vittoria nel derby contro la Lazio. I capitolini vogliono ritrovare da subito la via dei 3 punti davanti al loro pubblico, in quell’Olimpico che dà una spinta non indifferente alla squadra. I giallorossi tenteranno di mettere al tappeto un Genoa solido che, dall’arrivo di Vieira, ha perso una sola sfida, più nello specifico per 2-1 contro il Napoli tra le mura amiche.
Il tecnico Claudio Ranieri dovrebbe far affidamento sul consueto 3-4-2-1, che diventa un 3-5-2 in fase di non possesso, ma soprattutto sui soliti interpreti. Svilar prenderà posto fra i pali, protetto dalla linea difensiva composta da Mancini, Hummels e N’Dicka. Saelemaekers ed Angelino presidieranno, invece, le corsie esterne. Koné e Paredes comporranno la diga in mediana, con Pisilli che oscillerà nel ruolo di mezzala e falso trequartista. Toccherà a Dybala, invece, innescare l’unica punta Dovbyk, chiamata a trascinare la Roma.