La nuova stagione della Roma non è ancora cominciata ufficialmente – il raduno è fissato per il 13 luglio – ma a Trigoria si respira già un’aria diversa. Un’aria di voglia, sacrificio e riscatto, come raramente si era vista negli ultimi anni. La prima risposta all’arrivo di Gian Piero Gasperini non è arrivata dal mercato, ma dallo spogliatoio: i leader della squadra si sono messi in moto prima del tempo.
Pellegrini e Dybala a Trigoria: le condizioni dopo gli infortuni
Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala non sono al meglio. Entrambi reduci da interventi chirurgici delicati, sono passati ieri da Trigoria per sottoporsi a una serie di test volti a monitorare i tempi di recupero. Per il capitano si tratta di tornare dopo un’annata opaca, chiusa con l’operazione al tendine del retto femorale in Finlandia. Per la Joya, invece, il recupero è in fase più avanzata: la lesione al semitendinoso sinistro, rimediata a marzo, sembra ormai alle spalle, tanto che nei prossimi giorni l’argentino svolgerà nuovi test con l’obiettivo di unirsi quanto prima al gruppo.
Entrambi hanno un obiettivo chiaro: farsi trovare pronti per la nuova era giallorossa, consapevoli di avere ancora molto da dimostrare. Ma oltre al campo, c’è anche un nodo contrattuale da affrontare: gli ingaggi di entrambi superano il nuovo tetto salariale voluto dalla dirigenza, e servirà un’intesa per una possibile spalmatura pluriennale che consenta di conciliare esigenze sportive e sostenibilità economica.
Effetto Gasperini: anche El Shaarawy a Trigoria
Tra i primi a rispondere alla chiamata non ufficiale di Trigoria c’è stato anche Stephan El Shaarawy. Non ha problemi fisici, non aveva test da svolgere, ma si è presentato lo stesso per iniziare a lavorare in anticipo. Un gesto che non è passato inosservato. Il “Faraone” ha scelto la strada del lavoro extra per convincere Gasperini a puntare su di lui.