La vittoria per 1-0 con il Parma è passata in archivio e per la Roma è già tempo di pensare al futuro. I giallorossi hanno raggiunto il terzo successo consecutivo lontano dalle mura amiche e si possono proiettare con fiducia al prossimo impegno internazionale. Già, perché sullo sfondo c’è un’Europa League da onorare, con gli ottavi di finale che vanno raggiunti senza se e senza ma. Per raggiungere tale traguardo, i capitolini dovranno prima mettere al tappeto il Porto, più nello specifico giovedì 20 febbraio alle 18:45 allo stadio Olimpico. Un cliente ostico, in una partita che vale di fatto come dentro o fuori.
La Coppa UEFA è una competizione tanto cara ai Friedkin, che stanno pensando dietro le quinte a presente e futuro del club, specialmente per quanto concerne chi sostituirà Claudio Ranieri il prossimo anno. Dell’operato di Dan e Ryan ha parlato il telecronista e giornalista Fabio Caressa, ai microfoni della CBS, televisione americana: “Queste proprietà devono tenere conto della storia e delle eredità delle squadre. Hanno un modo diverso di fare business. Sono più vicini all’NBA che al calcio, non siamo abituati a questo, siamo molto legati sentimentalmente ai club. Detto ciò, in Italia abbiamo finito a livello di business ed il loro modo può essere quello giusto”.
Roma, Caressa torna su De Rossi: “Esonerarlo è stato un grosso errore”
Nell’intervista rilasciata alla CBS, Caressa si è poi soffermato anche sulla scelta da parte dei Friedkin di esonerare Daniele De Rossi ad inizio stagione: “La Roma è una società con una storia importante, in una città storica. Per esempio, mandare via Daniele che fa parte dell’eredità storica dei giallorossi per poi prendere Juric è stato un grosso errore, il più grande che potessero fare. Ranieri va in quella direzione, ma i proprietari americani devono lavorare di più insieme”.