Manca ormai meno di un mese all’inizio della nuova stagione dei giallorossi. Il 13 luglio, giocatori e staff tecnico si ritroveranno al centro sportivo “Fulvio Bernardini” per dare il via alla preparazione in vista del prossimo campionato. La Roma esordirà in Serie A il 23 agosto contro il Bologna e, se la storia ha qualcosa da insegnarci, i tifosi dovrebbero tenere bene a mente un concetto fondamentale: diamo tempo e serenità a Gasperini.
La speranza dei tifosi
I nove anni di Gasperini all’Atalanta hanno consacrato il tecnico di Grugliasco come uno dei migliori allenatori della Serie A. Arrivato nel 2016 alla corte dei Percassi, è riuscito a portare i bergamaschi fino al terzo posto in campionato – traguardo mai raggiunto prima dalla Dea – offrendo spettacolo in Italia e in Europa, fino a conquistare il trofeo tanto ambito: l’Europa League. La speranza di tutti i tifosi romanisti è che il Gasp riesca a ripetere lo straordinario percorso ammirato a Bergamo, partendo da quell’agognato piazzamento in Champions League che manca alla Roma dalla stagione 2018/2019.
Il nuovo mantra: tempo e serenità
Queste settimane di attesa, prima di vedere all’opera la nuova Roma di Gasperini, dovrebbero servire al popolo giallorosso come periodo di riflessione e di ricerca di un nuovo mantra: tempo e serenità. Come ricordato poc’anzi, la storia di Gasperini all’Atalanta è durata nove anni ricchi di soddisfazioni, ma forse non tutti ricordano com’era iniziata quell’avventura. Quando approdò a Bergamo nel 2016, Gasperini arrivava dal Genoa, piazza dove era riuscito a rilanciarsi dopo la deludente parentesi all’Inter.
L’Atalanta, dal canto suo, proveniva da due stagioni difficili, con lo spettro della retrocessione sempre dietro l’angolo. L’inizio non fu affatto semplice: quattro sconfitte nelle prime cinque giornate di campionato. E qui sorge spontanea una domanda: visto quanto accaduto in passato, la dirigenza della Roma saprà evitare l’errore di giudicare negativamente un’eventuale partenza in salita?
Sotto l’ombrellone coltiviamo la calma
Sicuramente la presenza di Ranieri aiuterà la proprietà americana a non prendere decisioni affrettate, ma è altrettanto vero che i Friedkin non sono i Percassi: questi ultimi furono capaci di ignorare i malumori iniziali e vennero premiati, nella stagione 2016/2017, con il primo storico quarto posto della società lombarda.
L’unico presupposto, in vista delle amichevoli estive e dell’inizio del campionato, è quindi uno solo: sotto l’ombrellone i tifosi romanisti dovranno coltivare calma e pazienza. Calma nel vedere i primi automatismi non ancora assimilati dai giocatori, e pazienza nel dare tempo a Gasperini per valorizzare i giovani e imprimere alla squadra quel gioco che ha reso grande l’Atalanta negli ultimi anni.