La settimana è iniziata nel migliore dei modi per la Roma. I giallorossi sono reduci dalla vittoria per 1-0 con la Fiorentina. Un successo fondamentale, per continuare a dare la caccia a quel 4° posto che vorrebbe dire qualificazione alla prossima Champions League. La squadra sembra aver compiuto il definitivo salto di qualità dal punto di vista mentale, oltre ad aver raggiunto la piena consapevolezza nei propri mezzi. L’obiettivo è quello di concludere al meglio un’annata raddrizzata grazie all’egregio lavoro di Claudio Ranieri, vero e proprio maestro della gestione di un gruppo.
Il coach di Testaccio ha avuto diversi segnali positivi nell’ultima gara con i gigliati. Uno di questi riguarda il centravanti, l’uomo incaricato di trascinare i capitolini in alto. Si tratta, ovviamente, di Artem Dovbyk, che ha ritrovato la via del gol dopo più di un mese di digiuno. L’ucraino ha gonfiato la rete con un colpo di testa nel cuore dell’area, dopo la provvidenziale spizzata di Eldor Shomurodov. Il 27enne si è di fatto tolto dalle spalle un vero e proprio macigno, rispondendo a critici e scettici nel migliore dei modi e mandando in orbita la Roma.
Roma, finale di stagione delicato per Dovbyk
Il finale di stagione sarà estremamente delicato sia per la Roma che per il suo bomber, quel Dovbyk finito nel mirino della critica nell’arco di marzo ed aprile per la poca incisività negli ultimi metri. Claudio Ranieri non ha mai smesso di credere nel ragazzo di Cherkasy, pur dichiarando di aspettarsi di più da quest’ultimo.
Il gol siglato con la Fiorentina può sbloccare una volta per tutte il classe 1997, chiamato a colpire anche nelle ultime giornate per trascinare i giallorossi al 4° posto. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. E Dovbyk vuole dimostrare a sé stesso ed a tutto il popolo capitolino di essere il punto di riferimento della squadra, nel presente e nel futuro.