Vittoria convincente contro il Braga, la seconda consecutiva come mai accaduto dall’inizio della stagione, e situazione in Europa League decisamente più serena in questo momento. Roma al 14° posto a 9 punti, con l’ingresso nelle 24 di fatto ipotecato e le ultime due gare, con AZ Alkmaar ed Eintracht Francoforte, utili per provare a buttarsi dentro le prime 8, benché siano molte le squadre da superare. Con Ranieri tanti i giocatori che stanno brillando o in rampa di lancio, da Paredes a Koné fino ad Abdulhamid, Pellegrini ed una difesa guidata da un Hummels stellare.
Proprio sulla retroguardia ci vogliamo concentrare, perché dopo mesi di mani nei capelli i giallorossi stanno finalmente dimostrando quella solidità e convinzione persa nel tempo. Non solo perché, complice una carenza di reti derivanti dagli attaccanti, è proprio il reparto arretrato che sta tenendo su la baracca in fase realizzativa: dopo ieri sera, la Roma ha messo a segno un gol o un assist con 6 difensori diversi, cosa che nessuna squadra in Europa League è riuscita a fare. Nelle tre gare su cinque sotto Ranieri, in rete i quattro centrali: N’Dicka e Hummels col Tottenham, Mancini col Lecce ed Hermoso con il Braga.
Hummels re tra due principi
Un dato non banale, che sta permettendo ai capitolini di fare risultato in attesa che si sveglino gli attaccanti. Ma al di là dei gol, non è un caso che la squadra abbia cominciato a girare dall’ingresso in campo di Hummels, con Juric che sarebbe chiamato a dare qualche spiegazione più convincente sul perché non venisse schierato. Ieri il povero El Ouazzani, braccato dal tedesco, non ha avuto mezza palla giocabile, e si va ad aggiungere ai malcapitati Solanke, Retegui e Krstovic.
Ciò che però fa ancora più specie sono le doti in impostazione di Hummels, tant’è che, tra l’anno scorso e quest’anno, sono da urlo i numeri fatti registrare: nell’ultima Champions League con il Borussia Dortmund è stato il difensore con più passaggi “line-breaking” (133), quelli che permettono di superare la linea di centrocampo avversaria, dimostrando dunque di essere estremamente abile negli anticipi e di cercare subito, con precisione, la giocata in avanti.
Da Ranieri in poi, più del 90% di passaggi ed una sola palla persa in 5 partite, nonché 3 big chances create in avanti nelle ultime 4 uscite. Un vero re in mezzo a due principi Hummels, posto che grazie alla sua presenza anche il livello, già buono, di N’Dicka e Mancini si è alzato notevolmente. Poche squadre possono vantare un pacchetto arretrato che abbina fisico, cattiveria agonistica, esperienza, abilità coi piedi e pericolosità in area avversaria come la Roma, che ripartirà proprio da questo per i proprio successi futuri.