Ultimi 90 minuti per salvare una stagione che rischia di chiudersi con un tonfo. Oggi alle 15:00, la Roma Femminile scenderà in campo al Viola Park contro la Fiorentina per difendere il terzo posto in classifica, l’ultimo utile per qualificarsi alla prossima Champions League. Dopo due sconfitte contro Juventus e Inter, e un clamoroso 3-3 interno col Milan – con tre reti di vantaggio sciupate – le giallorosse si ritrovano con un solo punto di margine proprio sulla Viola, tornata in corsa grazie a un finale in crescendo.
Un pareggio sarebbe sufficiente per mantenere il piazzamento, ma visti i precedenti recenti e lo stato di forma delle avversarie, nulla può essere dato per scontato. In caso di mancata qualificazione, per la Roma sarebbe il peggior piazzamento delle ultime quattro stagioni.
Spugna in emergenza
Come se il momento non fosse già abbastanza complicato, Alessandro Spugna dovrà fare i conti con un’autentica emergenza di formazione. Alle lungodegenti Valdezate, Lukasova e Greggi si è aggiunta Dragoni, out fino al termine della stagione. Aigbogun non è stata convocata per una lesione muscolare, mentre Kuhl – reduce da un fastidio al flessore – è in gruppo ma non al meglio. Assente anche Minami per squalifica.
Come riportato da Il Romanista, Spugna sembra orientato verso un 4-3-3. In difesa Cissoko affiancherà Linari al centro, con Thogersen e Di Guglielmo sulle fasce. In mediana, un reparto ridotto all’osso vedrà Giugliano, Pandini e Troelsgaard titolari, mentre la giovane Kim potrebbe trovare spazio a gara in corso. In avanti Viens è rientrata, ma non dovrebbe partire dal 1’: toccherà a Giacinti guidare l’attacco, con Glionna (o Pilgrim) a destra e Haavi a sinistra.
Per la Roma l’obiettivo minimo è chiaro: non perdere. Ma per evitare un finale amaro, servirà soprattutto un cambio di rotta nel gioco e nella mentalità. Perché una stagione può anche essere complicata, ma l’accesso alla Champions non può essere sprecato.