Gasperini ha scelto: la nuova Roma riparte da 14 nomi, ma servono rinforzi ovunque

Gian Piero Gasperini ha selezionato 14 giocatori da cui ripartire, ma la Roma ha bisogno di almeno quattro titolari e altri innesti per completare l’organico. Wesley, Krstovic, O’Riley e Laurienté i nomi caldi, mentre Paredes e Shomurodov preparano l’addio.

Marta Visconti
Marta Visconti - Collaboratore
5 min di lettura

Un’ideale figurina attaccata sull’album e una casella ancora vuota accanto. Gian Piero Gasperini si presenta alla guida della Roma con uno sguardo da selezionatore più che da allenatore. Ha già scelto i suoi punti fermi, quattordici volti da cui ripartire per la costruzione di un’identità tecnica forte, competitiva, riconoscibile. Ma l’impressione, a sei giorni dal raduno di Trigoria, è che la squadra necessiti ancora di almeno quattro titolari veri e di sette-otto volti nuovi complessivi per affrontare con ambizione la stagione che verrà.

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Chi resta: i volti su cui costruire la nuova Roma

Svilar tra i pali, poi una difesa composta da Celik, Mancini e N’Dicka. Sulle fasce resta Angeliño, unico esterno al momento ritenuto affidabile per gli schemi dell’ex tecnico atalantino. In mezzo al campo Pellegrini, Cristante, Pisilli e Koné formano la base da cui partire, con un occhio ai nuovi innesti. Sulla trequarti spazio all’estro di Dybala, alla freschezza di Soulé e Baldanzi, e all’esperienza di El Shaarawy. In attacco, per ora, il centravanti titolare è Dovbyk, altro nome benedetto dal tecnico piemontese.

Chi parte: cessioni, prestiti e addii annunciati

Tutto il resto è in bilico, o già in uscita. I giovani Rensch e Salah-Eddine, pagati appena sei mesi fa, sono fuori dal progetto tecnico: si valutano soluzioni in prestito. Stessa sorte per Abdulhamid, che Massara sta provando a piazzare in Ligue 1. Destinati al taglio anche i difensori Kumbulla e Hermoso, rientrati dai prestiti ma fuori dai radar di Gasperini.

Situazione incerta anche per Cherubini, che piace al Sassuolo e potrebbe proseguire il suo percorso lontano da Trigoria. Capitolo portieri: Gollini è sul mercato e potrebbe rientrare in uno scambio con il Milan per Sportiello, già allenato da Gasperini ai tempi bergamaschi. Un’operazione che permetterebbe di sistemare il secondo slot in porta con un profilo già noto al tecnico.

I primi addii: Shomurodov e Paredes salutano

Due valigie sono già pronte. Shomurodov volerà in Turchia, direzione Basaksehir, mentre Leandro Paredes è ormai ad un passo dal suo ritorno al Boca Juniors, chiudendo un ciclo altalenante nella Capitale. Due uscite che alleggeriscono il monte ingaggi e liberano risorse per la campagna acquisti di Massara, il quale ha ricevuto carta bianca per ridisegnare l’organico.

Le priorità di mercato: da Wesley a Krstovic, la mappa dei rinforzi

Serve un esterno, un centrocampista, un centrale difensivo e un secondo attaccante. Le idee sono chiare, i nomi sul tavolo anche. Il primo della lista resta Wesley del Flamengo, obiettivo dichiarato già dalla scorsa estate. La trattativa, complicata ma viva, va avanti da settimane. Il club brasiliano chiede garanzie, mentre la Roma valuta se farsi aiutare o meno dal Friedkin Group – tramite l’Everton – per sbloccare l’operazione.

In attacco, il vice Dovbyk sarà fondamentale: si sondano i profili di Krstovic e Mikautadze, con l’obiettivo di trovare una spalla competitiva ma sostenibile sul piano economico. A centrocampo il nome nuovo è Matt O’Riley, che completerebbe il reparto con visione di gioco e passo internazionale. E per il ruolo di seconda punta, Laurienté è più di una suggestione: il francese appena tornato in Serie A con il Sassuolo è un profilo che intriga per duttilità e intensità.

Difesa e panchina: occhio a Lucumì, ma c’è il piano B

In difesa si guarda con attenzione alla situazione di Lucumì, ma il Bologna non intende fare sconti: c’è una clausola da 28 milioni sul tavolo e difficilmente verrà trattata al ribasso. Massara non vuole farsi bloccare: se il colombiano resterà un sogno, altri nomi sono pronti a emergere dal taccuino.

Infine gli esterni di riserva: le gomme nuove da inserire quando gli pneumatici titolari saranno consumati. Gasperini vuole una panchina all’altezza, perché il suo calcio richiede intensità continua. Servono cambi credibili, non comparse.

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Mi chiamo Marta Visconti, sono una content creator da oltre 20 anni e una romanista da una vita. Scrivere, raccontare, condividere emozioni è sempre stato il mio modo di vivere il calcio e la Roma in particolare. Su SoloLaRoma.it porto la mia esperienza nel mondo dei contenuti digitali al servizio della mia più grande passione. Dal primo post allo stadio, ogni parola che scrivo ha dentro un pezzo del mio cuore giallorosso. Perché la Roma non è solo una squadra: è casa. E raccontarla, per me, non è un lavoro. È un onore.
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